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World Snow Day: una giornata di riflessione e gioco

Il 21 gennaio la neve sarà protagonista di feste ed eventi in tutto il mondo. Un’occasione per approfondire temi importanti, ma anche per divertirsi. Mandateci le foto dei vostri pupazzi di neve

Adobe Stock
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Il 21 gennaio si celebra la Giornata Mondiale della Neve (World Snow Day), la festa inventata dalla FIS (Federazione Internazionale Sci) per avvicinare i giovani agli sport invernali. La giornata, in calendario dal 2012 ogni terza domenica di gennaio, ha certamente un intento ludico, ma è anche l’occasione per accendere i riflettori sulla neve intesa come risorsa e sulla sua importanza per la salute degli ecosistemi.

In questo senso le statistiche delle precipitazioni non lasciano, purtroppo, spazio a dubbi: di fiocchi ne cadono sempre meno, anche e soprattutto a causa delle attività umane. La formazione di neve ha, infatti, bisogno di condizioni climatiche che anche a causa dell’incremento delle temperature medie causate dalle emissioni di gas serra, si verificano assai meno rispetto al passato. Poca neve non significa solo problemi per gli sciatori e i gestori delle piste. Anzi, questo sarebbe il problema minore.

Innanzitutto viene a mancare il consueto approvvigionamento idrico, necessario nei mesi estivi. Meno precipitazioni di neve si traducono anche in una diminuzione dell’albedo, la frazione di luce solare respinta della superficie terrestre in grado di ridurre l’effetto-serra e di contribuire alla regolazione del clima. E non può passare in secondo piano l’importanza della coltre bianca in tema di protezione del suolo.

La neve, semplificando, è una sorta di “coperta” che non consente alla temperatura del terreno di scendere al di sotto dello zero. Così, al momento dello scioglimento, si verifica una penetrazione dell’acqua anche in profondità, idratando il terreno in maniera ottimale e contribuendo a una maggiore fertilità del suolo.

Il 21 gennaio, nel corso delle centinaia di eventi organizzati in tutto il mondo si parlerà anche di questo, allo scopo di diffondere e aumentare la consapevolezza su un tema ambientale di primaria importanza.

Il pupazzo di neve costruito dai Ragni di Lecco nel 1954 sulla vetta del Cerro Torre
Il pupazzo di neve costruito dai Ragni di Lecco nel 1954 sulla vetta del Cerro Torre

Ma sarà anche un momento di festa, di sport e di gioco. E quale miglior elemento unificante di un pupazzo di neve? Proprio 50 anni fa i Ragni di Lecco ne costruirono uno sulla vetta del Cerro Torre appena conquistato. Loro lo rivestirono con un maglione rosso, simbolo del leggendario Gruppo di arrampicatori lombardi.

Voi come avete fatto il vostro? Inviate a redazione@montagna.tv – o taggate Montagna.tv su Instagram – le immagini della più significativa “opera d’arte” che avete realizzato con la neve. Il 21 gennaio pubblicheremo la raccolta con le più belle.

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