Alpinismo

Bella via di misto di Simone Manzi e Simone Giacomelli sul Pizzo di Prata

I due alpinisti hanno approfittato delle condizioni favorevoli della settimana scorsa per salire una notevole via di misto sulla montagna sopra Chiavenna (So)

Il Ragno di Lecco Simone Manzi, insieme a Simone Giacomelli, la settimana scorsa ha salito una via di misto sulla Nord-Est del Pizzo di Prata (2727 m), la montagna che sovrasta Chiavenna. I due alpinisti hanno approfittato delle condizioni secche in cui si trovava la parete prima dell’abbondante nevicata avvenuta nei giorni appena successivi. L’itinerario percorre una via estiva aperta nel 1933 da Ielmi e Mezzera e percorsa in inverno dai fratelli Lisignoli nel 1986. “Noi”, specifica Manzi, “abbiamo aperto una variante diretta di sei tiri verso la cima”. Cima

Riflettendo a mente fredda sulla salita, Manzi scrive: “Più che una lunga giornata è stata un’epopea, ma a distanza di qualche giorno e con alcune ore di riposo si può assaporare appieno quella che è stata un’avventura con la A maiuscola, il completamento di un sogno ammirato e tenuto d’occhio da tanti anni ormai, intere stagioni passate con il binocolo in mano provando a immaginare tracciato e condizioni.

Soprattutto 4 anni fa, quando la colata di ghiaccio e neve è arrivata ad avere un volume mai visto prima e che mi si ripresentava giorno dopo giorno davanti alla finestra di casa a Chiavenna come a prendermi per il… perché avevo avuto la bella idea di rompermi un calcagno in falesia” racconta il Ragno. “Adesso però posso dire che l’attesa è stata ben ripagata!

I due sono partiti il lunedì mattina da casa, risalendo prima la strada e poi il faticoso seppur breve avvicinamento. “Ci lanciamo in questa pazza corsa lungo esili colate, salti ghiacciati e diedri per finire sulle delicate placche degli ultimi tiri con un susseguirsi di lunghezze continue ed esigenti tutte da scoprire e attrezzare, fino a sbucare poco sotto la cima sinistra del selvaggio Pizzo di Prata e proseguire in cresta fino alla croce di vetta”.

Come spesso succede, la discesa non è stata da meno: la giornata dei due alpinisti si è conclusa a Pratella a mezzanotte, ben 18 ore dopo la partenza.

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