Luca Schiera e Paolo Marazzi all’assalto del Cerro Nora Oeste

L’inviolata cima della Patagonia nel mirino dei due Ragni di Lecco. Che, prima di iniziare ad arrampicare, dovranno attraversare il vastissimo ghiacciaio Campo de Hielo Norte

Non c’è due senza tre… e neppure tre senza quattro. Almeno così sembrano pensarla Luca Schiera e Paolo Marazzi, gli alpinisti dei Ragni di Lecco, che nelle scorse ore hanno preso il volo verso la Patagonia, per dare il via alla loro quarta spedizione fra le immense distese bianche del Campo de Hielo Norte, il secondo più grande ghiacciaio del mondo al di fuori dei Poli.

“Entrambi abbiamo più volte arrampicato fra le più note montagne patagoniche come quelle dell’area del Fitz Roy e del Cerro Torre”, racconta Schiera. “Sono pareti meravigliose, un sogno per ogni scalatore. Ma quello che più ci affascina di questa terra sono le vette più remote, quelle che pochi hanno visto da vicino. Negli ultimi anni siamo tornati più volte sul ghiacciaio del Campo de Hielo Norte, inseguendo le tracce di qualche montagna intravista nelle foto satellitari… È un richiamo a cui non sappiamo resistere, un’avventura totale, che comincia già con l’avvicinamento: lunghi giorni in solitudine e isolamento totale attraverso il dedalo dei ghiacciai, poi l’incognita di una parete tutta da decifrare. Cosa chiedere di più? Questa volta il nostro obiettivo è il Cerro Nora Oeste, una cima davvero bella, imponente e ancora mai salita!”.

Nell’organizzare il loro nuovo viaggio all’insegna dell’esplorazione alpinistica i due Ragni hanno trovato l’appoggio di un partner d’eccezione, la spedizione, infatti, è sostenuta e valorizzata dal Club Alpino Italiano.

Commenta in proposito Antonio Montani, presidente nazionale del sodalizio: “Con il sostegno al progetto di Luca Schiera e Paolo Marazzi, Il Club alpino italiano conferma ancora una volta di voler promuovere e valorizzare le grandi spedizioni, espressione dell’alpinismo degli esordi, che dimostra che si può ancora fare esplorazione e trovare nuovi orizzonti”.

Fino alla base della montagna Schiera e Marazzi saranno accompagnati da Andrea Carretta, alpinista italiano trapiantato in Patagonia, e da Giovanni Ongaro, anch’egli Ragno di Lecco e veterano delle spedizioni nelle montagne australi. A loro due spetterà il compito di realizzare le fotografie e le riprese che serviranno per dare vita a un film sulla spedizione. L’avventura vera e propria comincerà dalle sponde del lago Colonia, al confine cileno del Campo de Hielo. Da lì, grazie all’utilizzo di un’imbarcazione, i quattro si sposteranno con tutto il materiale verso un campo base ai bordi del ghiacciaio, da dove partiranno i tentativi di salita nelle tre settimane successive.

“Il primo ostacolo da superare sarà quello di trovare la via d’accesso alla montagna attraverso il ghiacciaio”, spiega Marazzi, “cosa da non dare per scontata, come abbiamo imparato nelle precedenti esperienze! La nostra intenzione è quella di affrontare il Cerro Nora sul suo versante nord, che si presenta come una imponente e articolata parete di granito larga più di due chilometri e alta almeno 800 metri, mentre il versante sud è caratterizzato da pendii di ghiaccio e misto. Sarà sicuramente una bella sfida, per la quale siamo ben preparati sia fisicamente che mentalmente. Come sempre in Patagonia saranno però le condizioni meteorologiche e della parete a decidere l’esito finale”.

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