Ambiente

Si allarga il Parco Nazionale della Val Grande

L’area protetta della Val d’Ossola cresce di 2.423 ettari e abbraccia tre “nuovi” comuni

Dopo un lungo e complesso iter burocratico avviato nel 2019, ora è ufficiale. Con Decreto del Presidente della Repubblica pubblicato sulla Gazzetta ufficiale mercoledì 11 ottobre, è arrivato a compimento l’iter di allargamento del Parco Nazionale della Val Grande, iniziato dai comuni con l’ex Presidente del Parco Massimo Bocci. Trascorsi i necessari 15 giorni di vacatio legis il decreto dovrebbe entrare in vigore il 26 ottobre.

L’estensione del Parco prevede l’ingresso nell’area protetta di tre nuovi comuni: Verbania, Ornavasso (primo comune walser a far parte di un parco nazionale italiano) e Mergozzo. Sono inoltre più estese le aree protette nei territori di Caprezzo e di Vogogna.

Soddisfatto il Presidente del Parco Luigi Spadone: “un ampliamento importante a testimonianza del fatto che il sistema Parco con i suoi valori ambientali è maggiormente riconosciuto rispetto al passato. Oggi le realtà dei parchi, che inevitabilmente qualche vincolo lo pongono, sono più accettate, avendo in loro delle peculiarità importanti. Pensiamo ad esempio, che per molte piccole attività situate in alcune zone dove non verrebbe quasi nessuno, il fatto di essere all’interno del Parco o in territorio limitrofo, consente di riuscire a lavorare e proseguire le attività.

L’allargamento può essere importante per dare una maggiore attrattività turistica al Parco, unendo i valori aggiunti dei laghi a quelli della montagna. Tuttavia, non possiamo riempire la Val Grande di gente, perché occorre pensare alla tutela della parte più “wilderness” e limitare il turismo di massa. Ma pensare che la gente possa spostarsi dai laghi alle periferie del Parco significa far girare il turismo e costruirne uno più consapevole. Inoltre, l’area di Ornavasso che entra nel Parco, può avere una vocazione agricola rilevante”.

Il Parco Nazionale della Val Grande è situato interamente nella provincia del VCO, fu istituito per preservare l’area più selvaggia ed estesa delle Alpi, ha ora una superficie di 17.021 ettari (+ 16,61% rispetto al passato). I comuni al suo interno sono: Aurano, Beura-Cardezza, Caprezzo, Cossogno, Intragna, Malesco, Mergozzo, Miazzina, Ornavasso, Premosello Chiovenda, San Bernardino Verbano, Santa Maria Maggiore, Trontano, Valle Cannobina, Verbania, Vogogna.

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Un commento

  1. Già che si allarga il parco potrebbero rimettere le catene nelle Strette del Casé, altrimenti come si scende dalla Bocchetta di Campo a Pogallo?

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