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Brienz, prima frana senza danni ma i giorni di paura non sono finiti

A Brienz, nel Cantone dei Grigioni, non è ancora chiaro quando la situazione tornerà alla normalità e non si può escludere il rischio di una frana di grandi dimensioni.

È andata meglio del previsto, ma il pericolo non si può ancora dire del tutto scampato. Brienz, località svizzera nel Cantone dei Grigioni (a circa 50 chilometri dal confine con l’Italia), da oltre un mese è minacciata da una frana che incombe sulle case e ha costretto a evacuare il villaggio.

Questa frana, o comunque parte di questa frana, si è verificata nella notte del 15 giugno scorso, e fortunatamente ha avuto conseguenze meno gravi del previsto. Ecco un breve video che mostra il prima e dopo a Brienz.

 

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Villaggio deserto, allontanati anche gli agricoltori

Quello che è successo è che lo scorso giovedì notte, una parte dei circa due milioni di metri cubi di roccia che sovrastano Brinzauls (altro nome della località) si è staccata dalla montagna ed è scesa a valle. Secondo gli organi di stampa elvetici, il distacco “non ha travolto case ma ha raggiunto la strada cantonale” e nel villaggio non sono stati segnalati danni.

La reale entità del crollo resta ancora da accertare: verrà fatto, nei prossimi giorni, con un sopralluogo di geologi, anche con passaggi in elicottero. Intanto, è stata attivata la cosiddetta Fase Blu dell’emergenza, che prevede la chiusura di alcune strade cantonali e della linea ferroviaria dell’Albula, oltre ovviamente al divieto di entrare nel villaggio.

Come detto, gli 84 abitanti di Brienz sono stati fatti allontanare dalle loro case già dallo scorso 12 maggio, mentre dopo quest’ultimo crollo sono stati evacuati dai campi a valle anche gli agricoltori che erano stati autorizzati a restare a lavorare; inoltre, sono stati istituiti 6 posti di blocco, la zona è sottoposta a videosorveglianza elettronica e sono vietati anche i sorvoli.

Le ipotesi: che cosa accadrà a Brienz?

L’avvio della Fase Blu e la chiusura delle strade hanno avuto conseguenze pure sul Tour de Suisse di ciclismo, con l’accorciamento della tappa del 16 giugno, vista l’impossibilità di percorrere il Passo dell’Albula.

Le immagini che si vedono sui social network, condivise da residenti della zona e soprattutto da siti d’informazione locali, mostrano l’enorme massa di rocce a pochi passi da Brienz, ma non è appunto ancora chiaro se e quando la situazione tornerà alla normalità. A metà maggio si erano immaginati 3 scenari possibili di quello che sarebbe potuto accadere: una caduta rapida di massi di migliaia o centinaia di migliaia di metri cubi, con “conseguenze contenute” sul villaggio; una frana lenta e prolungata nel tempo, che ritarderebbe il ritorno a casa delle persone; una frana rapida e di grandi dimensioni, con conseguenze probabilmente devastanti.

A giudicare dalle foto, sembra che a verificarsi sia stata una via di mezzo fra la prima e la seconda ipotesi. Ma per ora nessuno si sente ancora pronto a escludere la terza.

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