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Mistero in Trentino: chi ha ucciso l’orso M62? Gli animalisti chiedono chiarezza

In Trentino le acque sono tutt’altro che calme intorno alla delicata convivenza fra umani e orsi

Un blitz animalista nel centro di Trento nella notte fra il 30 aprile e il primo maggio e il presidente di Leal, la Lega Antivivisezionista, Gian Marco Prampolini, che parla di “giustizialismo becero di una politica locale incompetente” e chiede un “approfondimento” sulla vicenda, anche dal punto di vista legale.

In Trentino le acque sono tutt’altro che calme intorno alla delicata convivenza fra umani e orsi, e ad agitarle ulteriormente, proprio domenica scorsa, è stato il ritrovamento del cadavere di M62, un maschio di circa 5 anni, considerato appunto uno degli esemplari “problematici”.

Era parte di una cucciolata sotto osservazione

Il corpo è stato trovato da un gruppo di escursionisti in una zona difficilmente accessibile tra il lago di Molveno e San Lorenzo Dorsino: secondo quanto riferito, l’animale era “in stato di decomposizione ma non avanzata. Dalla Provincia autonoma di Trento hanno spiegato che a stabilire le cause della morte sarà l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, cui la carcassa sarà consegnata per l’autopsia.

M62 è uno dei quattro componenti dell’eccezionale (per numero) cucciolata cui appartenevano anche l’orsa F43, morta a settembre 2022 durante la sostituzione periodica del suo radiocollare, e soprattutto l’orso M57, che ad agosto 2020 aggredì un carabiniere che stava passeggiando vicino al laghetto di Andalo. Da allora, M57 è rinchiuso nel Centro faunistico del Casteller, lo stesso dove si trova l’orsa JJ4.

Secondo quanto si legge nel Rapporto Grandi carnivori della Provincia di Trento, M62 si sarebbe più volte avvicinato ai centri abitati, soprattutto in val di Sole e sull’Altopiano della Paganella, sia nel 2020 sia nel 2021: gli era stato attaccato un radiocollare ed era stato sottoposto a “ripetute azioni di dissuasione quando si è reso protagonista di comportamenti indesiderati, come l’ingresso in centri abitati”. Ancora: il 17 novembre 2021, M62 aveva “seguito la traccia del trascinamento di un cervo abbattuto da 4 cacciatori nel territorio comunale di Contà, fino ad arrivare a una distanza minima di 15 metri dalle persone. L’interazione è durata circa una decina di minuti, durante i quali l’orso ha manifestato un’estrema confidenza/accettazione della presenza ravvicinata dei cacciatori, nonostante i loro tentativi di allontanarlo”.

L’ipotesi: ucciso da un altro orso adulto

Le autorità hanno comunicato che le ferite sul corpo di M62 sarebbero “probabilmente da attribuire all’attacco di un maschio di orso adulto, un’ipotesi avanzata dal Corpo Forestale, intervenuto per la rimozione dell’animale, e rafforzata dal fatto che gli scontri tra orsi adulti non sono infrequenti durante la stagione degli amori, che è già in corso.

Nonostante questo, com’era prevedibile vista anche la questione di JJ4 e della morte del runner Andrea Papi, il ritrovamento ha scatenato le associazioni animaliste, con appunto Leal, ODV e Zampe che hanno inviato una richiesta di accesso agli atti e chiesto di poter partecipare all’autopsia dell’animale; anche Oipa e Enpa hanno preteso di conoscere le cause della morte.

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