Nel cuore dell’Appennino centrale, in provincia dell’Aquila, il ritorno (tardivo) dell’inverno ha portato al ripresentarsi di una magia. A seguito della perturbazione che la scorsa settimana ha fatto calare significativamente la colonnina di mercurio, la superficie del lago di Campotosto, il bacino artificiale più vasto d’Abruzzo e secondo su scala europea, si è ampiamente ghiacciata e, complici le copiose nevicate che hanno ricoperto la conca e le vette che circondano lo specchio d’acqua, la sensazione che si può vivere in questi giorni, per chi abbia la fortuna di raggiungere la zona, è di trovarsi di fronte a uno scenario artico. Di seguito una carrellata di scatti realizzati nei giorni scorsi che ci consentono di condividere a distanza questa effimera magia e qualche suggerimento sulle attività che è possibile svolgere nella zona in inverno.
Dalle ciaspole al packrafting, come vivere il lago di Campotosto in inverno
Raggiungere il lago di Campotosto per ammirarne la bellezza invernale può diventare “scusa” per svolgere in loco divertenti attività outdoor. Quali? Ne abbiamo parlato con la guida ambientale escursionistica Luca Celli.
“Le attività che si possono svolgere in inverno nella zona del lago di Campotosto variano a seconda delle condizioni climatiche della stagione – ci spiega Luca – . Il lago inizia a gelare presto ma gradualmente. Inizialmente lo strato di ghiaccio si forma nel ramo tra la diga di Poggio Cancelli e il paese di Campotosto. Questo grazie alla minore profondità dell’acqua. La restante parte del lago più profonda rimane, a inizio stagione, generalmente libera dal ghiaccio. Il vento e le onde presenti nella parte più aperta del lago rendono ulteriormente più lenta la formazione del ghiaccio. In questo periodo dell’inverno è ancora possibile la navigazione con kayak o packraft.”
“Quando arriva poi anche la neve – prosegue – l’esperienza risulta ancora più suggestiva e divertente. Diventa possibile entrare in acqua scivolando direttamente sulla neve presente lungo le coste. Il paesaggio innevato e il lago parzialmente ghiacciato creano atmosfere artiche veramente suggestive. Bisogna però ricordare che non tutto il lago è navigabile, ci sono delle zone dì riserva integrale . Inoltre le condizioni possono variare repentinamente anche nel giro di un paio di giorni. Ricordo lo scorso anno di aver fatto un sopralluogo il venerdì sera e di aver trovata poi la domenica mattina la sorpresa…il lago completamente ghiacciato. Fortunatamente lo strato di ghiaccio era ancora molto sottile e il sole nelle ore centrali della giornata è riuscito a scioglierlo in alcune zone permettendoci comunque di scendere in acqua con i packraft.”
Domanda delle domande, che sicuramente vi starete ponendo: si può traversare il lago ghiacciato a piedi?
“Con il progredire della stagione la superficie ghiacciata tenderà ad aumentare fino a gelare completamente – spiega la guida – e si dice che anni addietro nelle stagioni più rigide lo spessore del ghiaccio era tale da permettere il passaggio a piedi. Leggenda o verità? Nel dubbio comunque un’attività da evitare assolutamente. Una volta che il lago ghiaccia completamente resta possibile godere di questo meraviglioso ambiente dalle rive. È possibile infatti fare delle bellissime escursioni con le ciaspole in alcuni tratti di costa. È possibile anche spingersi con le ciaspole sulle dolci alture circostanti per ammirare questa enorme distesa bianca dall’alto.
Alcuni tratti della strada che in estate percorre il perimetro del lago in inverno vengono chiusi. Su questi tratti di strada coperta dalla neve è anche possibile fare delle escursioni in sella a delle fat bike, biciclette con “ruote grasse” dalle dimensioni maggiorate che permettono di galleggiare sulla neve procedendo più agevolmente. Se poi si tratta di e-bike a pedalata assistita l’esperienza diventa sicuramente ancora più divertente e meno faticosa.”
