AlpinismoAlta quota

Invernali: sul Cho Oyu si inizia a salire. Arrivati in Nepal anche Barmasse e Gottler

Tra esattamente una settimana sarà inverno per tutti gli alpinisti, sia per chi considera l’inizio della stagione fredda quello astronomico, sia per coloro che l’anticipano a quello meteorologico. A oggi la situazione delle spedizioni in Himalaya è piuttosto definita, a parte qualche (fondamentale) incertezza da parte di Hervé Bamasse e David Gottler.

Cho Oyu

I più avanti di tutti sono i pretendenti del Cho Oyu, che sono già arrivati al campo base tenendo valida la data di inizio della stagione alpinistica invernale nepalese (giorno da cui decorrono anche i permessi di scalata), il 1° dicembre, ossia l’inverno meteorologico. La cerimonia della Puja, in cui si ingraziano gli Dei della montagna per una sicura scalata, è già stata fatta e domani si inizierà la fase di acclimatamento.

Come avevamo anticipato, la squadra è composta da Kristin Harila, Gelje Sherpa e Adriana Brownlee, più altri cinque sherpa. Una squadra che sta destando alcune perplessità per quanto riguarda le capacità di affrontare una via nuova molto tecnica in inverno, che gli stessi membri di questa spedizione non sono riusciti a scalare in autunno. Le guide nepalesi sono tutte certamente forti e Harila e Brownlee hanno salito una decina di 8000 nell’ultimo anno (sebbene completamente supportate e con ossigeno). L’unico però che ha esperienza invernale è Gelje Sherpa, grazie all’incredibile salita del K2 con ossigeno. Da quel che è dato sapere fino a ora da alcune dichiarazioni di Kristin Harila sul Cho Oyu vorrebbero provare senza ossigeno, staremo a vedere.

Manaslu

Considerando che il più forte sostenitore dell’inizio dell’inverno al 21 dicembre è Simone Moro, è facile intuire come questa spedizione non sia ancora iniziata. Il bergamasco è ancora in madrepatria e partirà per il Nepal il 16 dicembre. Poi seguirà un acclimatamento in solitaria nella valle del Khumbu.

Il suo compagno di avventura al Manaslu, Alex Txikon, è invece già in Nepal per alcune missioni solidali. Da poco rientrato a Kathmandu dopo essere stato al campo base del Makalu con SOS Himalaya, Alex è ripartito per il campo base dell’Everest accompagnando Zalla Javier Lopez, affetto da una paralisi celebrale, nell’ambito di un progetto inclusivo di un’altra fondazione spagnola.

Alex Txikon e Simone Moro dovrebbero incontrarsi direttamente al campo base del Manaslu a inizio inverno.

L’8000 misterioso

Hervé Barmasse è arrivato anche lui in Nepal e, dopo aver risolto l’impiccio dello smarrimento di alcuni bagagli, è oggi decollato per Lukla per poi arrivare a Namche Bazaar. David Gottler, suo compagno di spedizione, è invece già da qualche giorno in zona ad allenarsi correndo su e giù per la valle del Khumbu. I due non hanno ancora svelato quale sarà l’8000 della loro invernale, sul piatto l’Annapurna e il Dhaulagiri, ma anche il ben più lontano pakistano Nanga Parbat. Il loro obiettivo è la prima salita in stile alpino in inverno di un 8000.

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