Arrampicata

“80 ghisa”, il nuovo 9a ideato e liberato da Laura Rogora

80 ghisa, questo il nome con cui Laura Rogora ha scelto di ribattezzare una nuova via liberata nei giorni scorsi presso la falesia di Subiaco (RM). Un secondo step di un’avventura sulle rocce laziali iniziata con la prima salita di Unchio L2, lo scorso 6 ottobre, una via di difficoltà inizialmente stimata di grado 9a. 80 ghisa nasce come combinazione di Unchio L2 con la via 8b Aji Musa.

Da Unchio L2 a 80 ghisa

Unchio L2 era un progetto adocchiato e tentato da Laura già 3 anni fa, e lasciato in sospeso. Questo autunno è stata in grado di superare quella che definisce una “prova di resistenza: una via di 60 movimenti con un passaggio chiave proprio alla fine.”

80 ghisa, come racconta la climber romana sui social, è una idea nata proprio durante la salita in libera di Unchio L2. “Ho pensato di arrampicare lungo la stessa linea ma partendo da un breve 8b sulla sinistra, la via Aji Musa.”

Per unire le due linee ha piazzato un chiodo sul traverso “e il risultato è stato una linea di 80 movimenti”, da cui 80 ghisa. Durante la salita ha trovato per Unchio L2 un beta più facile, che l’ha portata a sgradare il 9a a 8c+. Considerato il nuovo grado stimato, la combinazione derivante da Unchio L2 e Aji Musa risulterebbe essere un intenso 9a. Si attendono ora ripetizioni a conferma o smentita. Ma, avviso ai ripetitori futuri che giunge dalla stessa Rogora: “ho piazzato il chiodo veramente male, per cui se volete provare, accertatevi che sia sicuro.”

Tra la FA di Unchio L2 e la salita di 80 Ghisa, l’energica Laura non si è riposata, ma ha fatto un salto ad Arco di Trento per mettere a segno la prima ripetizione di Pungitopo (8c+/9a), via attrezzata da Francesco Morandi che ha visto come primo salitore Adam Ondra. E non finisce qui. Tornata in Lazio ha effettuato la prima ripetizione della via Mental trip, un nuovo 8c+ liberato a Roccasecca da Roberto Podio. Chissà che non riservi ancora sorprese nei prossimi giorni.

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