Gli Accademici riuniti a Genova ricordano Gianni Calcagno e Roberto Piombo
Nell’ambito del Convegno Nazionale del CAAI, organizzato per sabato 8 ottobre a Genova e dedicato alla storia dell’alpinismo nelle Alpi sudoccidentali, non poteva mancare un momento dedicato a Gianni Calcagno e Roberto Piombo, due fra i più noti scalatori liguri, che proprio fra le montagne del sudovest hanno cominciato la loro carriera alpinistica e che da lì sono partiti per realizzare splendide salite sulle grandi vette del mondo. Quest’anno ricorrono i trent’anni dalla loro scomparsa, avvenuta nel 1992 durante il tentativo di ripetizione in stile alpino della via Cassin sullo Sperone Sud del Denali.
Sabato a partire dalle 21, nella sala del Minor Consiglio del Palazzo Ducale di Genova, si terrà una serata aperta al pubblico, con la proiezione del proiezione del film che documenta la prima ascensione della “Via del V centenario” sull’inviolata parete Nord del Pic Cristobal Colon (5.775 m), di cui Calcagno fu protagonista proprio in cordata con il giovane Roberto Piombo e Marcello Giovale. All’incontro prenderà parte anche Kurt Diemberger, compagno di Calcagno in molte spedizioni e autore delle straordinarie riprese effettuate durante la salita del Cristobal Colon.
Nel pomeriggio di sabato, invece, si svolgeranno a porte chiuse i lavori del convegno “Le Alpi Sud Occidentali, protagonisti e proposte di alpinismo“, che focalizza l’attenzione su un’area delle Alpi spesso ritenuta “minore”, ma che è stata ed è ancora un interessantissimo terreno alpinistico. Spiega Fulvio Scotto, consigliere del Gruppo Occidentale del CAAI che ha promosso e gestito l’iniziativa: “Le Alpi Liguri, le Marittime e le Cozie Meridionali sono generalmente considerate delle “sorelle minori” delle grandi montagne occidentali e dei paretoni dolomitici. In realtà, pur con dislivelli inferiori e una gamma di possibili ascensioni non così vasta, esse hanno offerto e offrono tuttora possibilità di scalate sicuramente degne di interesse”. Il fascino discreto delle Alpi del Sudovest non ha mancato di attirare l’attenzione di tanti grandi alpinisti di ieri e di oggi:“Oltre alla storica generazione dei locali Ellena, Campia e i nizzardi Dufranc, Ruggeri, Ughetto, Gounand – ribadisce Scotto – Qui si sono formati personaggi quali Gianni Calcagno, Alessandro Gogna, Gianni Comino, Sergio Savio, Vince e Cege Ravaschietto, Patrick Bérhault, Giovannino Massari, Stéphane Benoist, Yannick Graziani, Benjamin Guigonnet e molti altri. Il Convegno Nazionale CAAI 2022 vuole essere un viaggio che, a partire dai protagonisti di ieri e di oggi, evidenzi, soprattutto a chi poco le conosce, le tante possibilità che queste montagne offrono, sia per l’arrampicata estiva su roccia, sia d’inverno su ghiaccio e misto”.
Questi i temi e i relatori che interverranno al convegno:
- “Alpinismo nizzardo, dalla Costa Azzurra alle Marittime e oltre” – Matteo Faganello e Fulvio Scotto. Partecipano Jean Gounand e Stephane Benoist.
- “Profeti in patria, gli alpinisti cuneesi sulle montagne di casa” – Michele Perotti. Partecipano Sergio Savio e Cege Ravaschietto.
- “Lupi di mare ammalati di monti, l’alpinismo genovese/ligure” – Alessandro Gogna e Andrea Parodi.
- “Una parete tutta per sé, appunti di alpinismo femminile” – Linda Cottino. Partecipano Alice Arata e Betty Caserini.
- “Alpinismo e arrampicata sportiva” – Giovannino Massari. Partecipa Matteo Gambaro.
- “Dal ghiaccio d’Oc alla moderna scalata su misto” – Anselmo Giolitti e Matteo Faganello. Partecipano Guido Ghigo e Massimo P