Il leopardo delle nevi è un maestro di agilità. Silenzioso e veloce, è un abile arrampicatore su roccia e riesce a realizzare salti fino a 15 m in lunghezza e 6 in altezza. Ma anche al fantasma delle montagne può capitare di cadere. E quando si tratta di pareti verticali, la caduta può risultare spaventosa. Dal nostro punto di vista ovviamente, perché il felino dell’Himalaya sa bene come atterrare e rimettersi in piedi. Il video che segue, realizzato in India, mostra un esemplare intento a passeggiare con leggiadria lungo le esili sporgenze di un muro di roccia. A un tratto, ecco un passo falso, e il salto nel vuoto.
Il leopardo capitombola, urta contro la parete, e precipita per qualche decina di metri fino alla base della parete. Sarà sopravvissuto? La domanda sorge spontanea, nello spettatore come nella mente dell’autore del video che cerca di mettere a fuoco l’immagine per ritrovare il felino.
Ed eccolo lì, che ricomincia la sua passeggiata come se niente fosse, neanche un accenno di zoppicamento, guardandosi intorno con aria sospettosa, come a percepire a distanza la presenza dell’umano osservatore.
Un puro caso? Poteva andare peggio? Il leopardo delle nevi è una specie “brava a cadere”. L’altezza affrontata in volo nel video è anzi nulla a confronto con altre testimonianze di cadute eccellenti. Nel 2018 il fotografo indiano Vipul Ramanuj ha condiviso sui social le riprese effettuate a un leopardo a caccia. L’esemplare sta inseguendo nella neve una capretta asiatica, un bharal, a grande velocità lungo le pendici di una vetta himalayana, quando improvvisamente eccolo precipitare rovinosamente per oltre 100 metri, insieme al suo bharal. Al termine della caduta da capogiro il felino si rialza trionfante, con la preda ancora stretta tra le fauci.
Magari adesso qualcuno dopo averlo visto cercherà di imitarlo: nascerà un nuovo sport adrenalinico:.
Forse con vari tipi ai airbag sulle parti del corpo……………. un nuovo business !