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Escursioni estive nelle località di mare, i consigli del Soccorso Alpino per evitare gli incidenti

Non solo montagne. In estate il turismo escursionistico arriva anche nelle località che siamo abituati a vivere come marittime (alcuni trekking a picco sul mare sono davvero spettacolari) e nell’entroterra di queste belle Regioni che hanno tanto da offrire come cammini e riserve naturali. Bisogna però stare attenti e non sottovalutare l’ambiente in cui ci si trova altrimenti si rischia davvero di infilarsi nei guai.

A mettere in guardia è il Soccorso Alpino siciliano, che in queste settimane estive lavora freneticamente per portare aiuto ai turisti che affollano l’isola. “Responsabilità, consapevolezza e attenzione” sono le parole d’ordine quando si affronta una escursione in ambiente impervio, che sia in montagna o su un’isola. Oltre a questo, è bene adottare alcuni semplici accorgimenti.

Buone pratiche per le escursioni estive

Durante la stagione estiva, in particolare alle nostre latitudini, i rischi di disidratazione, colpi di sole e di calore, affaticamento sono frequenti. Per questo, è necessario affrontare le escursioni con un’adeguata scorta di acqua (consigliamo almeno 2 litri, ndr) e abbigliamento tecnico traspirante, evitando di affaticarsi nelle ore più calde della giornata” spiega il Soccorso alpino siciliano. Ricordarsi anche la crema solare (questo vale sempre, da 0 a 8000 metri), gli occhiali da sole e copriamoci la testa con un cappellino o una bandana. A proposito di abbigliamento: se decidiamo di fare una gita lungo qualche sentiero a due passi dal mare è importante essere vestiti in modo adeguato: al bando le infradito, i costumi da bagno, i parei che fino a mezz’ora prima si indossava sulla spiaggia. Si rischia davvero qualche brutto incidente!

In estate è importante controllare il meteo anche se il cielo è azzurro, è infatti la stagione dei temporali improvvisi, bisogna quindi saper comportarsi in caso di pericolo fulmini.

Evitiamo di uscire da soli e sempre comunichiamo ai familiari o al gestore dell’alloggio il percorso che si intende intraprendere e la zona di attività, calcolando bene il tempo di percorrenza in andata e ritorno. Per le escursioni notturne è fondamentale conoscere perfettamente i sentieri che si intendono percorrere e dotarsi di sistemi d’illuminazione funzionanti e affidabili, come lampade frontali con batterie di ricambio (da evitare la lampada del telefonino). Impariamo ad utilizzare il GPS, anche quello degli smartphone e relative applicazioni, tra le quali ricordiamo GeoResQ, che fornisce un servizio di geolocalizzazione e di inoltro delle richieste di soccorso, dedicato a chi frequenta la montagna, gestito dal CNSAS e promosso dal CAI”.

Infine, in caso di necessità il numero che bisogna allertare è il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, chiedendo esplicitamente l’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico per incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti impervi, in grotta e gole fluviali o in caso di dispersi in ambiente impervio e ostile.

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Un commento

  1. Il miglior consiglio che si possa dare per le escursioni estive nelle località marine è il seguente: non fatele! Con quaranta gradi ci potrebbero essere problemi di sopravvivenza.

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