Turismo

Cinque trekking vista mare, per una estate con gli scarponi ai piedi

É tempo di iniziare con ottimismo a programmare qualche avventura estiva e noi siamo pronti a fornirvi qualche suggerimento per unire la passione del trekking all’elemento fulcro dell’estate: il mare. Andiamo dunque a scoprire insieme, lungo lo Stivale, 5 itinerari con vista panoramica sul blu delle acque marine, perfetti per una estate con gli scarponi ai piedi!

Sentiero “L’Infinito”, Liguria

Sentiero “L’Infinito”, già il nome è una poesia. C’è chi dice che sia, se non il sentiero più bello, tra i più belli al mondo. Per certo percorrerlo porta a innamorarsi delle Cinque Terre. L’itinerario ligure si sviluppa tra Portovenere e Riomaggiore. Lungo circa 14 chilometri, il sentiero ripercorre antichi tracciati che si snodavano nella macchia mediterranea, senza mai abbandonare il mare, passando tra falesie e paesini.

Sentiero degli Dei, Campania

Dalle Cinque Terre ci spostiamo in un altro angolo meraviglioso dello Stivale: la costiera amalfitana. Qui si estende il Sentiero degli Dei, che collega Agerola, un paesino sulle colline della Costiera, a Nocelle, frazione di Positano abbarbicata alle pendici del Monte Pertuso. Difficile restare concentrati sui propri piedi con un panorama mozzafiato davanti agli occhi, con l’isola di Capri a spiccare nel blu del mare. La lunghezza totale è di 7,8 km. Perché si chiama Sentiero degli Dei? Per una antica leggenda secondo cui lungo tale percorso passarono le divinità greche per salvare Ulisse dalle sirene che si trovavano sull’isola de Li Galli.

Vi riportiamo un suggerimento fornito dal portale Positano.com: “Agerola è famosa per il fiordilatte, un particolare tipo di mozzarella fresca. Prima di imboccare il sentiero fermatevi in una salumeria del paese per acquistare focaccia e fior di latte”.

Sentiero del Mediterraneo, Basilicata

Il Sentiero del Mediterraneo non è in realtà italiano. O meglio, lo è per un tratto, che sarà il nostro focus odierno. Nella sua totalità il Sentiero ricalca un antico percorso medievale, affrontato da pellegrini e mercanti, tra Italia, Francia e Spagna. Identificato come E12, si estende per circa 1460 chilometri.

Il tratto italiano, sviluppato dalla European Rumblers Association e dalla Federazione Italiana Escursionismo, prende il via da Castrocucco di Maratea, in Basilicata, per terminare in Liguria, a Ventimiglia. Qui si congiunge con il tratto francese. In Basilicata percorre tutta la costa tirrenica lucana con una vista costante sul mare. Il percorso ha inizio dalla spiaggia di Castrocucco, sul confine tra la Basilicata e la Calabria per poi attraversare tutto il litorale per circa 32 km, arrivando a Marina di Maratea.

Sentiero dei Mergoli, Puglia

Un itinerario che vi sconsigliamo di affrontare in piena estate, per il caldo eccessivo che si può patire sulla costa pugliere, è il Sentiero Natura Mergoli-Vignanotica. Meglio optare per inizio e fine stagione. Si tratta di un suggestivo percorso di soli 2,4 km per un dislivello di 140 metri che collega due tra le spiagge più belle del Gargano. Da un lato la Baia delle Zagare, o Baia dei Mergoli, caratterizzata da alte scogliere bianche e di 2 magnifici faraglioni di roccia calcarea scolpiti dal vento, nel territorio di Mattinata, a quasi 30 km da Vieste. Dall’altra la Baia di Vignanotica.

Può essere percorso in entrambi i sensi. Noto anche come Sentiero dell’Amore, si sviluppa nella macchia mediterranea. In ogni stagione è un tripudio di colori e profumi.

Miniere nel Blu, Sardegna

Miniere nel blu è un itinerario tra miniere, monumenti geologici e il blu del mare di Sardegna, che si estende per circa 20 km nel Sud-Ovest dell’isola, dalla frazione di Nebida (Comune di Iglesias), al paese di Buggerru. Il percorso attraversa aree selvagge di estremo interesse geologico e storico-minerario. Sulla costa spesso a strapiombo sul mare, si affacciano i resti del maggiore giacimento metallifero d’Italia, oggi trasformato in Parco Geominerario.

Si compone di tre sentieri: il Sentiero dei Cinque faraglioni (aperto nel 2009), il Sentiero Miniere nel Blu (2007) e il Sentiero del Parco Geominerario da Cala Domestica a Buggerru (2010).

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