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Quante mamme e quanti cuccioli di orso marsicano ci sono nel PNALM?

Nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, dopo una pausa causata dallo scoppio della pandemia del Covid-19, sono ripresi i monitoraggi finalizzati alla conta delle femmine di orso marsicano con i cuccioli. E i dati sono decisamente positivi!

I monitoraggi del PNALM

Il monitoraggio annuale, spiega il Parco, “si realizza attraverso sessioni di osservazione svolte specialmente in località di alta quota dove è presente il ramno, un arbusto che tra agosto e settembre produce una bacca molto appetita dagli orsi. Le osservazioni si dividono in sessioni “mirate”, ovvero realizzate su poche postazioni in una specifica area, e sessioni in “simultanea”, ovvero condotte contemporaneamente da numerosi operatori con l’obiettivo di coprire un’area più ampia. A queste poi si aggiunge un’ulteriore strategia di campionamento: l’uso delle fototrappole installate in postazioni strategiche. Il monitoraggio inizia a fine aprile e termina la seconda metà di settembre, con il picco delle attività nel periodo estivo.

“I risultati ottenuti – prosegue – vengono analizzati tenendo conto di criteri spazio-temporali (data, ora e distanza tra gli avvistamenti) e di caratteristiche peculiari degli individui (segni e/o marcature naturali e/o artificiali), così da assicurarsi che gli stessi individui non vengano contati due volte. L’obiettivo è quello di ottenere un numero minimo affidabile dei gruppi familiari.” 

Fatte le necessarie premesse, andiamo a vedere cosa ci dicono i numeri del 2021.

I dati del 2021

Tra il 31 maggio e il 21 novembre 2021 sono stati realizzati 60 avvistamenti/filmati di femmine con piccoli dell’anno. Sulla base dei criteri spazio-temporali utilizzati, dai dati della genetica e del fototrappolaggio sono risultate essere presenti 3 unità riproduttive:

  • 1 femmina con 2 piccoli nella zona di Pescosolido
  • 1 femmina con 2 piccoli nella zona di Villavallelonga-Collelongo
  • 1 femmina con 2 piccoli nella zona di Pizzone (IS)-Alfedena (AQ).

A questi risultati vanno aggiunti altri due due dati: i 4 cuccioli della femmina F17 (Amarena) che sono sopravvissuti almeno fino a maggio 2021 e 2 avvistamenti nell’Alto Sangro di un giovane di un anno e mezzo.

“Ad ogni modo la presenza delle femmine riproduttive nella fascia periferica del Parco e addirittura fuori dall’area protetta è un dato estremamente positivo per la conservazione di questa specie – conclude il Parco – . Il futuro dell’orso si gioca nell’espansione specialmente delle femmine, questi dati ci dicono che qualcosa di buono sta accadendo! A noi la responsabilità di tutelare questi animali e garantire il futuro a questi cuccioli.”

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