Alta quota

Valdostani pronti a partire per Nanga Parbat, K2 e Broad Peak. Intervista a François Cazzanelli

Manca poco più di un mese alla partenza dei valdostani dall’Italia. L’obiettivo sono gli Ottomila del Pakistan, con una spedizione annunciata ormai due anni fa e rimandata due volte a causa della pandemia da Coronavirus. François Cazzanelli, Marco Camandona, Emrik Favre, Jerome Perruquet, Roger Bovard e Pietro Picco. Tre generazioni di scalatori uniti dal comune obiettivo di vivere un’esperienza in montagna, sulle più alte e difficili cime al mondo. Tra i loro obiettivi compaiono infatti il Nanga Parbat, il K2 e il Broad Peak. Ognuno ha i suoi obiettivi e non tutti puntano a raggiungere le tre vette. Cazzanelli però ha permessi per tutti e tre gli Ottomila, l’abbiamo sentito per capire le sue intenzioni.

François, quando partite?

“L’8 giugno. Abbiamo ancora un mese per definire gli ultimi dettagli.”

Dopo questi due anni di continui rimandi, viene naturale dire: finalmente si parte!

“Sembra la divina commedia questa spedizione! (ride) Dopo due anni di rimandi per il Covid siamo finalmente al dunque, prima non ci siamo fidati a mettere in moto tutta la macchina organizzativa. Ora ci siamo, e siamo più carichi che mai.”

Avete messo in piedi una spedizione importante, visto il numero e le vette scelte…

“È stata fatta una scelta ponderata. Salire il Nanga Parbat mi offre l’opportunità di prepararmi e avere un acclimatamento in previsione del K2. Questo perché dopo quella salita scenderei di quota, cosa fondamentale. Quando riesci a recuperare a quote basse, ricche di ossigeno, le performance fisiche successive sono altissime.”

Quindi, pare di capire che il tuo obiettivo primario sia il K2. Giusto?

“Si, assolutamente. Il Broad Peak sarebbe la ciliegina sulla torta a questa spedizione. Ho il permesso in tasca, ma non ci penso più di tanto.”

Tra Nanga Parbat e K2 invece?

“Se dovessi scegliere punterei tutti i misi sforzi sul K2.”

I tuoi compagni di spedizione come si muoveranno?

“Io, Marco Camandona, Pietro Picco, Emrik Favre, Jerome Perruquet e Roger Bovard proveremo il Nanga Parbat. Sul K2 mi mmuoverò insieme a Emrik, Jerome e Pietro. Sul Broad Peak saremo invece solo io e Marco.”

Per te questa sarà una spedizione molto importante. Non solo per il numero di cime in programma, ma anche perché rappresenta un giro di boa per il tuo alpinismo. Pensi già al dopo?

“Per ora sono concentrato sul progetto, quando tornerò a casa con qualche risultato capirò la mia evoluzione.”

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close