Sci alpinismo

Michele Boscacci dopo la Terza Coppa del Mondo: “Un traguardo inaspettato”

Terza Coppa del Mondo overall per Michele Boscacci. L’atleta del Centro Sportivo Esercito è riuscito a centrare l’obiettivo di stagione, guadagnandosi la sfera di cristallo. Con i suoi 32 anni diventa anche l’atleta più anziano a vincere il trofeo. Una stagione perfetta, un traguardo inaspettato anche per il campione valtellinese. “Non ci speravo più” spiega Boscacci. “Non speravo più di essere così competitivo in Coppa del Mondo”.

Come mai Michele?

“Gli anni passano e ormai, verso la fine della carriera, diventa sempre più difficile stare in testa. Ho sempre pensato che avrei lottato per cercare il miglior piazzamento nelle gara, invece quest’anno sono riuscito a trovare una continuità che mi ha permesso di essere sempre competitivo.”

Quanto ci hai messo per concretizzare l’idea della Coppa del Mondo?

“Dopo la tappa in Svizzera. Ma fino alla fine la situazione è rimasta bilanciata, con Thibaut Anselmet che avrebbe potuto piazzarsi al primo posto.”

Hai scelto di dedicare la vittoria al team Italia…

“Ho dedicato la vittoria alla mia famiglia, a mia moglie Alba e si, al team Italia. È una vittoria individuale, ma ugualmente spartita e suddivisa con tutti i ragazzi del team. Abbiamo fatto un gran lavoro di squadra, soprattutto in questa ultima tappa.”

Ti aspetta ancora qualche gara prima della pausa estiva?

“Il 30 aprile ho la Patrouille des Glaciers, in squadra con Matteo Eydallin e Davide Magnini. Dopo la staginoe sarà finita. Con Alba ci concederemo qualche giorno di mare e poi inizieremo a pensare all’estate con uscite in bici e corsa. Sicuramente guarderò al calendario delle gare per fare qualche chilometro verticale, ma si vedrà con il tempo e anche in base alla condizioni fisica.”

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