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Scalate leggendarie, il Monviso chiude al traffico e dà spazio alle bici

Succede già sulle più belle salite di Lombardia, Veneto, Alto Adige e Abruzzo. In alcune giornate d’estate alcuni dei passi iconici del ciclismo vengono chiusi al traffico motorizzato per essere godute appieno dagli amanti della bici e da chiunque voglia passare una piacevole giornata all’aria aperta. Un’iniziativa che rappresenta uno stimolo alla pratica sportiva e alla scoperta del territorio.

Oggi, finalmente, anche il Piemonte decide di dedicare alcune giornate agli amanti delle bici nell’ambito del progetto “Scalate leggendarie” promosso da Terres Monviso e dalle Unioni Montane delle Valli Po, Varaita, Maira, Grana e Stura. Sei giornate, distribuite tra il 18 giugno e 4 settembre, vedranno la chiusura delle salite che portano al Colle dell’Agnello, al Fauniera e a Pian del Re.

Sabati a tutta bici

Il primo a chiudere ai mezzi motorizzati, sabato 18 giugno, è il Colle Fauniera (2481 m). Sarà possibile scalarlo senza la costante presenza del traffico da tre valli: dalla Val Grana, salita da Pradleves con 22 chilometri di sviluppo e 1650 metri di dislivello, oppure dal Santuario di San Magno con 8 chilometri di sviluppo e 720 metri di dislivello; dalla Val Maira, salita da Ponte Marmora con 21 chilometri di sviluppo e 1535 metri di dislivello, oppure da Tolosano con 12 chilometri di sviluppo e 1535 metri di dislivello; dalla Valle Stura, salita da San Giacomo con 15 chilometri di sviluppo e 1170 metri di dislivello. In cima non potrete fare altro che inginocchiarvi a omaggiare il monumento a Marco Pantani, che in quel giro del 1999 diede spettacolo alzandosi sui pedali e allungando il passo… Era un sabato, caso o forse destino. La tappa, Bra-Borgo San Dalmazzo, non l’avrebbe vinta “Il Pirata”, ma un giovanissimo Paolo Savoldelli. Il “Falco” stava scrivendo la sua storia.

Sabato 16 luglio potrete godere degli ultimi 9 chilometri e 690 metri di dislivello che separano Crissolo da Pian del Re (2020 m), dove nasce il Po. Un vero e proprio arrivo di tappa (lo è stato 2 volte al Giro, nel 1991 e nel 1992) dovendo poi girare la bici e tornare per lo stesso itinerario ma, occhio all’asfalto.

Il 4 settembre tocca infine al Colle dell’Agnello, con i suoi 2748 metri una vera e propria icona del ciclismo piemontese. A essere chiusi al traffico saranno gli ultimi 10 chilometri di scalata per 945 metri di dislivello.

Una tre giorni per scalatori

Per i veri appassionati, ma anche per incentivare chi arriva da lontano, i promotori dell’iniziativa hanno studiato la chiusura delle strade verso i colli in tre giorni consecutivi, per vivere un’esperienza totalizzante alla scoperta di alcune delle più belle salite del Piemonte. Si parte lunedì 4 luglio con il Colle dell’Agnello, seguono martedì 5 luglio i tre versanti del Colle Fauniera e si va a chiudere mercoledì 6 luglio con la lunga salita fino al Pian del Re. Per agevolare ulteriormente chi volesse frequentare le strade in questi tre giorni la possibilità di pernottare in strutture ricettive strutturate per accogliere sportivi in bicicletta. Ora non resta che salire in sella e godere del suono dei copertoni che mordono l’asfalto mentre il fiato si fa corto e le gambe spingono sui pedali.

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