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Linea Bianca, viaggio in Val D’Ayas con Simone Origone e Paolo Cognetti

Linea Bianca questa settimana ci porta nel cuore della Valle d’Aosta, alla scoperta della Val d’Ayas, in compagnia di alcuni ospiti d’eccezione. Appuntamento oggi pomeriggio, ore 15.15, su Rai Uno.

Anticipazioni RAI

“C’era una volta la Val d’Ayas”: con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi in viaggio nella Valle d’Ayas, in Valle D’Aosta. Quota 3.313 metri sul livello del mare: in cima alla Testa Grigia, vetta tra le più ambite del Massiccio del Monte Rosa, con Simone Origone, atleta e guida alpina, un’appassionante apertura del conduttore e Lino Zani.

Un villaggio uscito dalle fiabe: isolato tra le montagne, al cospetto di sua maestà il Monte Rosa, storia e curiosità del piccolo villaggio Walser di Mascognaz, autentica e suggestiva perla della Valle d’Ayas. Spiriti selvaggi in mezzo alle montagne: a Champoluc, la bellissima storia di Silvia e suo marito, entrambi maestri di sci, che sono riusciti a realizzare il loro sogno, quello di vivere in mezzo alla natura e di dedicarsi all’allevamento delle capre.

Pregiati sabots, considerati veri e propri capolavori, ma anche panche tavoli, sedie, mobili e fioriere: a Mason Cugnod, utilizzando esclusivamente il legno di recupero, derivante dalla manutenzione dei boschi, con Serafino, le eccellenze artigianali della Valle d’Ayas. Una fucina di campioni: a Brusson, rinomato punto di riferimento per lo sci nordico ed il biathlon, una divertente sfida per Max e Lino con i futuri talenti che entreranno in nazionale.

Un susseguirsi di fortezze e manieri che finiscono col formare un tutt’uno con la natura e con le montagne, creando un panorama suggestivo nel quale diventa impercettibile la differenza tra lo slancio delle vette naturali e l’imponenza delle costruzioni umane: nel meraviglioso scenario del castello di Graines, con lo scrittore Paolo Cognetti, il fascino intramontabile dei castelli della Valle D’Aosta. La “seconda vita” delle miniere: a Brusson, la magia della miniera d’oro di Chamousira, la più importante della Valle d’Aosta, scoperta nel 1899 ed attiva sino alla metà degli anni 80.

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Un commento

  1. Visto.Tutto bello, Bella la colonna sonora, pareva di essere in una discoteca di New york o London. Sara’ concessione gratuita o pagheranno i diritti a musicisti e cantanti e multinazionali estere?O la scelta e ‘imposta dagli sponsor??

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