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Linea Bianca alla scoperta delle Dolomiti Lucane

Dalle Alpi Linea Bianca si sposta questa settimana lungo lo Stivale fino a raggiungere una delle regioni più wild d’Italia, la Basilicata. Un viaggio nelle Dolomiti Lucane alla scoperta di natura e storia. Appuntamento oggi, sabato 22 gennaio, alle ore 15.15 su Rai Uno.

Anticipazioni RAI

Scenari naturali unici ed affascinanti, spettacolari guglie dolomitiche lavorate dall’erosione atmosferica: con Massimiliano Ossini e Giulia Capocchi, sarà un viaggio nelle Dolomiti Lucane, nel cuore della Basilicata. Quota 1.900 metri sul livello del mare: in vetta al Monte Alpi, nell’incantevole contesto del Parco Naturale di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, con una guida alpina, un’appassionante apertura del conduttore e Lino Zani.

“Sulle tracce degli arabi”: passeggiando nel fitto intreccio di vicoli, scale e casette del rione Arabata, storia e curiosità di Pietrapretrosa, il paese più alto della Lucania, fondato dagli antichi dominatori arabi che si sono stabiliti qui nel nono secolo. Un cavo metallico lungo 1400 metri, una velocità massima di 120 chilometri orari, un dislivello di 360 metri: da Pietrapetrosa a Castelmezzo, l’ebbrezza adrenalinica del volo d’angelo.

Un’atmosfera fiabesca, le case curatissime, la scala normanna scavata nella roccia che sembra salire verso il cielo, da ogni scorcio lo splendore delle Dolomiti Lucane: la magia di Castelmezzo, uno dei borghi più belli d’Italia. Un libro stampato nella natura, una storia fatta di incantesimi, magie e filtri d’amore che si tramanda da generazioni, una flora ed una fauna tipica degli ambienti montani: la prepotente bellezza del Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, prezioso scrigno della biodiversità in Italia.

586 metri di lunghezza, 24 tonnellate di acciaio, sospese a 80 metri, che uniscono il Parco Nazionale del Pollino e quello dell’Appennino Lucano: a Castelsaraceno, l’incredibile opera tutta “made in Italy” del ponte tibetano più lungo del mondo. Set di moltissimi film italiani ed internazionali, rinomata turistica per visitatori italiani e stranieri: ad appena 50 chilometri da Matera, immersi in una realtà senza tempo, tra le aride e degradanti fiancate dei calanchi, l’affascinante desolazione di Craco, borgo fantasma abbandonato a partire dagli anni 60.

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