Una valanga sul Chimborazo (6.263 m), la montagna più alta dell’Ecuador, ha travolto tre cordate, per un totale di 16 alpinisti. L’incidente è avvenuto domenica 24 ottobre sotto la vetta, a una quota di 6100 metri. Il bilancio al momento è di tre vittime e tre dispersi. Sette i feriti. Le ricerche sono ancora in corso, sebbene rallentate dalle condizioni meteo avverse. I soccorritori hanno però individuato un’area a di 5.200m dove concentrare gli sforzi nelle prossime ore.

Le autorità hanno spiegato che la causa del distacco sono state le forti nevicate che hanno reso instabili i pendii. Sono escluse invece attività vulcaniche.
Il Chimborazo
Il Chimborazo, situato nella cordigliera delle Ande, è un vulcano inattivo la cui ultima eruzione risale al 550 d.C. Nota come la vetta più lontana dal centro della Terra e quindi il punto della Terra più vicino al Sole, il Chimborazo qualche anno fa era saltato agli onori della cronaca come più alto dell’Everest. A spiegarci la questione era stato il prof. Giorgio Poretti, fisico e geologo dell’Università di Trieste, che ha condotto in passato con EvK2Cnr le rimisurazioni delle due vette più alte del mondo: K2 e Everest.