“The Rescue”. Online il trailer del nuovo film realizzato dai registi di “Free Solo”
La storia dell'epico salvataggio nella grotta di Tham Luang
Nel marzo 2020 la Universal Pictures, dopo lunghi mesi di riflessione, affidava a due maestri del cinema, i registi di “Free solo”, Jimmy Chin e Elizabeth Chai Vasarhelyi, l’arduo compito di trasformare in pellicola l’epico salvataggio portato a termine nell’estate del 2018 nella grotta thailandese di Tham Luang, dove una squadra di 12 giovani calciatori era rimasta intrappolata dall’arrivo delle piogge monsoniche. Una corsa contro il tempo per portare in salvo i ragazzi prima che le acque colmassero le cavità. A un anno e mezzo di distanza, il film, intitolato “The Rescue” (USA, UK, Thailandia, 2021, 114′), è pronto ad approdare nelle sale cinematografiche. Purtroppo non è ancora nota la data di arrivo in Italia, ma possiamo gustarci intanto il trailer ufficiale pubblicato online nei giorni scorsi.
La pellicola è stata proiettata la scorsa domenica in prima visione in Canada, nell’ambito del Toronto International Film Festival. A partire dall’8 ottobre 2021 sarà distribuita da National Geographic in “selezionate sale cinematografiche”.
Da El Capitan all’abisso di Tham Luang
“Fa sorridere il fatto che siamo passati dalle grandi altezze al mondo sotterraneo”, ha dichiarato con ironia Jimmy Chin al magazine statunitense The Sentinel. A discapito di quanto si possa immaginare, la realizzazione del film non è stata affatto in discesa rispetto a pellicole girate in quota, quali “Free Solo” ma anche “Meru”, anzi si è rivelata piuttosto ardua. A differenza di tali precedenti esperienze, la coppia di registi non ha potuto vivere in maniera diretta l’impresa raccontata, ma ha dovuto ricostruire la vicenda mediante filmati, per la maggior parte girati all’esterno della grotta, e racconti riportati dai media.
“Sono stata nella grotta – ha raccontato Elizabeth Chai Vasarhelyi – ed è davvero difficile combattere contro l’incanto di quell’abisso. Nei primi due minuti all’interno ho pensato ‘è terrificante’. Poi è subentrato un effetto stile sirena di Ulisse. É grandioso, è divertente, è misterioso, e fa anche un po’ paura.”
Un lavoro complicato dal risultato, come non potevamo che aspettarci, di altissimo livello. I primi commenti che trapelano dai magazine USA a seguito della premiere parlano chiaro: la pellicola è carica di adrenalina. “Fa salire il battito cardiaco e alza la tensione”, sintetizza The Sentinel. Sconsigliata dunque a chi soffra di ansia.
Una ricostruzione complessa
Il salvataggio ha visto costituirsi una enorme squadra internazionale di volontari, oltre 5000, che ha lavorato senza sosta per liberare i 12 ragazzi e il loro allenatore dalle cavità allagate. L’operazione estremamente complessa è stata portata a termine con successo nell’arco di 16 giorni grazie all’abilità di una squadra di sub composta da 40 thailandesi e 50 membri provenienti da diverse parti del mondo. Nel corso dell’operazione un sub ha purtroppo perso la vita: Samal Gunan, un ex-Navy SEAL volontario di 38 anni, deceduto per asfissia in fase di ritorno verso l’uscita della grotta.
Per avere un quadro chiaro della situazione, nel corso della pandemia i registi hanno intervistato via Zoom i sommozzatori protagonisti della storia. La maggior parte dei filmati girati all’interno della grotta sono stati forniti dalla Thai Navy Seals, che ha collaborato in termini logistici e strumentali all’intera operazione ma risultava carente in competenze subacquee per assicurare il salvataggio della comitiva.
Intento dei registi, come ben chiarito anche all’interno della sinossi fornita da National Geographic è di testimoniare “gli sforzi di Royal Thai Navy SEALs e US Special Forces e i dettagli dell’audace impresa condotta da sommozzatori esperti di immersioni in grotte”. I veri protagonisti del film sono dunque i soccorritori. “The Rescue porta sullo schermo uno dei salvataggi più pericolosi e straordinari dei tempi moderni, portando all’attenzione del pubblico il mondo ad alto rischio delle immersioni in grotta, il coraggio sbalorditivo e la compassione dei soccorritori, e il senso di umanità condivisa da parte della comunità internazionale, unitasi per salvare i ragazzi.”
Una storia che piace ai registi
Il salvataggio di Tham Luang è stato già raccontato in una fiction intitolata “The Cave” nel 2019, e nel mentre Netflix sta lavorando a una serie che dovrebbe uscire nel 2022 (che dovrebbe essere concentrata sul vissuto della squadra di calciatori, a differenza di “The Rescue”). Non solo, Ron Howard starebbe lavorando a un film drammatico intitolato “Thirteen Lives”, con Viggo Mortensen, Colin Farrell e Joel Edgerton.
