Alpinismo

Bernasconi: pronti alla traversata

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EL CHALTEN, Patagonia — "Tutti i carichi sono su ghiacciaio, noi nel bivacco. Pronti ad entrare sullo Hielo Continental alla prima schiarita". Queste le parole del Ragno di Lecco Daniele Bernasconi, che si trova in Patagonia con Hervè Barmasse, Mario Conti e Giovanni Ongaro per tentare la traversata del ghiacciaio e la salita del Cerro Riso Patron da una via nuova.

Bernasconi e compagni, nei giorni scorsi, hanno trasportato le slitte con viveri e materiali sul ghiacciaio dello Hielo Continental. Il tempo era pessimo, con bufera e vento forte, ma il gruppo ha deciso di restare nella zona del Passo del Viento in attesa di un miglioramento che gli consenta di partire per la traversata del ghiacciaio.

"Adesso siamo nel bivacco che abbiamo allestito poco prima del ghiacciaio – racconta Bernasconi -. Speriamo in una schiarita che duri almeno tre o quattro giorni, per poter attraversare lo Hielo senza essere sorpresi dalla tempesta mentre lo attraversiamo. Dovrebbe arrivare tra un paio di giorni, ma purtroppo in questa zona è difficile avere previsioni corrette perchè il meteo è in continua evoluzione".

Il gruppo, comunque, è pronto per partire. Ad attenderli, la distesa gelata dello Hielo Continental, che dovranno attraversare con gli sci d’alpinismo, trainando le slitte con i materiali, per circa 80 chilometri. Le tempeste Patagoniche, conosciute tra le più violente del mondo, in questa zona sono tra le peggiori. Le escursioni termiche giornaliere possono arrivare a 50 gradi centigradi e le comunicazioni saranno molto difficili.

Al termine della traversata, gli alpinisti tenteranno di aprire una via nuova, di roccia e misto, sul pilastro nord del Cerro Riso Patron: una parete di 1700 metri.
 

Sara Sottocornola

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