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Appennino ligure: il rifugio “Parco Antola” cerca nuovi gestori

Il rifugio alpino “Parco Antola”, situato a 1460 m sulle pendici meridionali del Monte Antola (1597), all’interno del Parco Regionale dell’Antola, è alla ricerca di nuovi gestori. La scadenza del bando, pubblicato sul sito della sezione ligure Genova del Club Alpino italiano, è prevista per il 9 settembre 2021.

La struttura

Il “Rifugio Parco dell’Antola”, di proprietà dell’Ente Parco Antola, è ubicato a circa 400 metri dalla vetta del
monte Antola, alla confluenza della mulattiera che sale da Bavastrelli con quella che sale da Torriglia.

L’accesso al rifugio è esclusivamente pedonale, raggiungibile dai numerosi sentieri che salgono dalle valli Borbera, Scrivia e Trebbia. Ai gestori è consentito l’accesso in fuoristrada lungo la mulattiera che sale
da Bavastrelli.

L’edificio si compone di due corpi principali di dimensioni diverse, collegati da un terzo corpo più piccolo, disposto trasversalmente con funzione di atrio e di elemento distributivo dei flussi interni. Il corpo primario è utilizzato per la ristorazione, dispone infatti di cucina, sala da pranzo da 50 posti e di un alloggio per il custode. Mentre il secondario è destinato ai pernotti, con 24 posti letto (3 camere da 8 posti) più una camera da 8 posti letto accessibile dall’esterno come ricovero di fortuna.

La particolare conformazione tipologica adottata, grazie alla possibilità di utilizzare a seconda dei periodi dell’anno solo il corpo principale o tutto l’edificio, consente perciò una grande flessibilità nell’uso degli spazi che si riflette in una maggiore efficienza economico gestionale della struttura ricettiva.

Dettagli del bando

Come si legge nel bando, il contratto avrà durata triennale. La concessione comprende le attrezzature e gli impianti di esercizio nonché mobilio e arredo, nello stato in cui si trovano attualmente.

Tra le richieste effettuate ai nuovi gestori si evidenzia: “considerare il rifugio e le sue pertinenze come struttura polifunzionale di accoglienza a presidio della zona, come perno di catalizzazione e gestione dei flussi alpinistici ed escursionistici dell’area del Parco Antola e come organismo rivolto all’erogazione di servizi di formazione e informazione alpinistica, escursionistica, naturalistica, della ricerca scientifica e dell’educazione ambientale.”

Si richiede di garantire un’apertura della struttura più ampia e continuativa possibile ed in particolare in tutto il periodo primaverile/estivo (mesi da maggio a settembre compresi) con un minimo di 200 giorni pieni all’anno.

Come presentare domanda

L’offerente dovrà far pervenire la documentazione alla CAI Sezione Ligure con una delle seguenti possibili modalità:

  1. A mezzo raccomandata
  2. Tramite Posta Elettronica Certificata
  3. Con consegna diretta e in busta chiusa, nella sede del CAI Sezione Ligure.

L’offerta dovrà contenere la documentazione di seguito elencata:

  • Modulo di adesione alla selezione compilato e sottoscritto dal candidato;
  • Curriculum vitae completo. In caso di società va presentato il curriculum di tutti i soci;
  • Copia del documento di identità del candidato ovvero di tutti i soci in caso di società;
  • Una relazione contenente il progetto di gestione (art. 9 del Capitolato Speciale);
  • Una dichiarazione di accettazione delle indicazioni inserite nel Capitolato Speciale, in particolare per la parte economica del canone annuo;
  • Dichiarazione sottoscritta di piena conoscenza ed accettazione del vigente Regolamento generale Rifugi del Club Alpino Italiano.

L’offerta dovrà pervenire al CAI Sezione Ligure entro e non oltre le ore 19.00 di giovedì 9 Settembre 2021 (farà fede la data del timbro postale o la data di invio della e-mail con conferma di ricezione o la ricevuta di consegna della sede CAI Sezione Ligure in caso di consegna a mano dell’offerta).

Criteri di selezione

L’affidamento, come chiarisce la sezione, “sarà dato tenendo conto sia degli usuali criteri che il CAI adotta per
l’affidamento in gestione dei propri rifugi, sia di quanto specificatamente sotto previsto, con riferimento ai servizi di promozione sul territorio di attività alpinistiche, ricreative e formative. Si dovrà tenere conto in modo predominante della posizione del rifugio all’interno del Parco regionale dell’Antola. Il CAI Sezione Ligure ritiene di fondamentale importanza precisare che il servizio di gestione non può solamente ridursi a mero rapporto economico fra le parti, ma deve essere retto principalmente da una stretta e viva collaborazione e finalità di intenti che abbiano come obiettivi comuni un’alta qualità del servizio offerto agli ospiti nello spirito di appartenenza al CAI. Al Gestore si richiede socievolezza e buono spirito di adattamento, un livello di conoscenze pratiche e di manualità che consentano di adempiere con perizia e in completa autonomia all’effettuazione delle normali operazioni necessarie per il corretto funzionamento del rifugio e, all’occorrenza, in caso di situazioni impreviste, poter mantenere in efficienza il rifugio e/o gli impianti annessi.”

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Un commento

  1. ,,,, Il “Rifugio Parco dell’Antola”, di proprietà dell’Ente Parco Antola ….

    Ente Parco immobiliarista: interessante e pure nel genovese !

    Viva i rifugi veri: quelli dove trovare rifugio nelle avversità !

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