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Monte Rosa, due alpiniste morte di ipotermia

Intervento complesso quello sul Monte Rosa nella giornata di ieri e che si è concluso tragicamente in tarda notte.

Tre alpinisti, due donne e un uomo, avevano lanciato ieri l’allarme riferendo di essere bloccati dal maltempo e indicando di trovarsi sul Cristo delle vette. I soccorritori, via terra non potendosi alzare l’elicottero per le condizioni meteo, avevano sospeso dopo diverse ore le ricerche non trovando nessuno nella zona indicata (il telefono dei dispersi non era più raggiungibile) rientrando in serata al rifugio Mantova. Una seconda chiamata di uno degli alpinisti ha permesso di capire che i tre si trovavano poco sotto la cima della Pyramide Vincent e così i soccorritori sono di nuovo partiti via terra riuscendo a raggiungerli solo in tarda notte a quota 4150 m.

Portati al rifugio Mantova, le due donne, nonostante le operazioni di rianimazione cardiopolmonare, sono decedute a causa dell’ipotermia severa. L’uomo, ipotermico e con congelamenti, è stato poi trasportato dall’elicottero di Air Zermatt, riuscito nella notte a raggiungere in rifugio, in ospedale. Le sue condizioni non destano preoccupazione.

Le squadre di soccorso, formate da tecnici del Soccorso Alpino Valdostano a cui si sono aggiunti i soccorritori di Alagna e del Sagf di Cervinia, hanno operato in condizioni estreme a causa della bufera e del vento forte, che ha impedito all’elicottero di Air Zermatt di avvicinarsi al luogo del recupero.

A supporto delle operazioni di soccorso i carabinieri di Gressoney e le società di impianti a fune Monterosa Sky e Monterosa 2000 che hanno aperto per consentire l’avvicinamento dei soccorritori fino a Indren.

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