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Comici, Arnold Fanck e i Ladini nell’estate 2021 dei Musei Messner

Anche i musei di Reinhold Messner ripartono. Lo fanno con una nuova dirigenza, con nuove modalità di visita, con un programma di appuntamenti culturali che include cinema di montagna e musica classica, uno spettacolo sull’alpinista Emilio Comici, serate di racconti di montagna insieme al padrone di casa. 

Il 29 giugno, a Castel Firmiano, l’alpinista più famoso del mondo e sua figlia Magdalena hanno presentato le iniziative dei prossimi mesi nei musei di Plan de Corones, Juval, Ripa (Brunico) e Firmiano. “Ormai la responsabile è lei, io ormai mi occupo altre cose. Una di queste è aprire dei nuovi musei” ha spiegato Reinhold Messner.

Il programma degli eventi 2021 inizia il 10 luglio nel MMM del castello di Ripa, che sorveglia il centro storico di Brunico. Nel Ladinia Day, dedicato alle cinque valli di lingua e cultura ladina delle Dolomiti, i visitatori troveranno musica tradizionale, leggende, un’esposizione di artigianato e delle presentazioni di libri. Gli appassionati di cinema di montagna troveranno di grande interesse la serata del 13 agosto nel MMM di Firmiano. Alle 21, nel teatro all’aperto del castello, verrà proiettato Im Kampf Mit Dem Berge (La lotta con la montagna), un film muto girato nel 1921 da Arnold Fanck e dedicato a un’ascensione sui ghiacciai del Monte Rosa.  Fanck, che insieme alla regista e fotografa Leni Riefenstahl ha girato La montagna sacra (1926) e La tragedia del Piz Palu (1929), è uno dei padri del cinema di montagna. La musica originale del film, composta da Paul Hindemith, verrà suonata dal vivo dalla Orchestra Haydn di Bolzano. Reinhold Messner introdurrà la serata.

Chi ama l’alpinismo e la sua storia deve segnare in agenda le due serate (19 e 25 agosto, ore 21) nel cortile del MMM Ripa di Brunico, in cui il giornalista e attore bolzanino Carlo Emanuele Esposito presenterà lo spettacolo Emilio Comici, il danzatore sulle rocce dolomitiche. In caso di pioggia l’evento si svolgerà all’interno, e sarà necessario il Green Pass che attesta la vaccinazione o la guarigione dal Covid-19. Nel “racconto scenico” dedicato al grande alpinista triestino, oltre alle parole di Esposito, e alla musica di una fisarmonica, accompagneranno il pubblico fotografie e brevi filmati d’epoca, che mostrano Comici in arrampicata sulle Dolomiti. Lo scopo, racconta Esposito, è di “delineare la vita dell’uomo Emilio Comici, la sua passione per le Dolomiti, i suoi viaggi, gli amici e gli amori”. 

Chi vuole ascoltare i racconti di avventura e alpinismo di Messner, invece, può partecipare all’escursione in montagna del 20 agosto, agli Incontri sulla vetta di Plan de Corones dell’1 e del 22 agosto (alle 8.30 in tedesco, alle 10 in italiano). Interessante anche la serata Dialoghi attorno al fuoco del 18 agosto (MMM Firmiano, ore 21), condotta dall’alpinista. Lo stesso evento, il 3, 10, 17, 24 e 31 agosto, si svolge in lingua tedesca. A Castel Firmiano, fino all’8 novembre, si visita la spettacolare mostra Growing Mountains, con le immagini che il fotografo giapponese Hiroyuki Masuyama ha scattato in un viaggio tra Londra e Venezia ispirato ai percorsi del pittore inglese William Joseph Turner (1775-1851), un grande artista del Romanticismo europeo. A Plan de Corones, che si raggiunge con gli impianti di risalita di Brunico, San Vigilio di Marebbe e Valdaora, è stata rafforzata la collaborazione con il Museo Lumen, dedicato alla fotografia di montagna.  

Ci auguriamo che l’estate del 2021 veda la rinascita dei MMM. Nel 2020, rispetto agli anni precedenti, abbiamo perso oltre il 50% del pubblico, i nostri musei sono completamente privati, il danno economico è stato serio” sorride Magdalena Messner. Ormai faccio soprattutto il regista, ad agosto a San Martino di Castrozza presenterò il mio nuovo film dedicato alla prima salita della parete Sud della Marmolada. Questa ascensione, compiuta centoventi anni fa, nel 1901, dall’inglese Beatrice Tomasson e dalle guide Michele Bettega e Bortolo Zagonel, è un momento fondamentale e poco ricordato della storia dell’alpinismo dolomitico” spiega Reinhold Messner.

Per quanto riguarda i musei, oltre a partecipare agli eventi estivi, Reinhold ormai si dedica ai nuovi progetti. Si è arenato il progetto di aprire un Messner Mountain Museum in Slovacchia, ai piedi dei Monti Tatra. Entro l’anno, compatibilmente con la situazione Covid-19 del Nepal, verrà inaugurato il MMM di Namche Bazaar, ai piedi del versante meridionale dell’Everest. Il museo di Plan de Corones è dedicato alle Dolomiti, nei musei di Solda, Monte Rite e Castel Firmiano si parla di alpinismo. Manca un museo dedicato solo alla roccia, e lo vorrei realizzare sul Monte Elmo, nei pressi di Sesto, sul confine tra l’Italia e l’Austria” prosegue Reinhold Messner. “Ho già individuato la struttura, l’arrivo di una funivia abbandonata. Trasformarla sarebbe facile, e non costerebbe molto”. 

Tra gli eventi dell’estate 2021, Reinhold è affascinato dalle due serate dedicate a Emilio Comici. “L’alpinista triestino era un personaggio straordinario, e che dev’essere ancora raccontato. Nel mio film sulla Cima Grande ho raccontato la sua arrampicata sulla parete Nord, insieme ad Angelo e Giuseppe Dimai. Molti anni fa, da alpinista, ho capito che il vero capolavoro di Comici è stata la via sulla parete Nord-ovest della Civetta. E’ alta il doppio, la roccia è friabile, Emilio ha affrontato e risolto enormi problemi di orientamento. Per me è un capolavoro”.

In questi giorni, nel 1921, gli alpinisti inglesi George Mallory e Guy Bullock esploravano i ghiacciai di Rongbuk, di East Rongbuk e di Kangshung, e raggiungevano il Lho La e (con Edward Wheeler e tre sherpa) il Colle Nord dell’Everest. Stupisce non trovare nel programma estivo dei Musei Messner un evento dedicato alla prima spedizione che ha esplorato il Chomolungma, la cima più alta della Terra. E’ vero, la spedizione del 1921 è stata un’esplorazione straordinaria” risponde Reinhold Messner. “Però il momento che ha fatto diventare famoso nel mondo l’alpinismo sull’Everest è quello dell’8 giugno 1924, quando Mallory è scomparso a poca distanza dalla vetta insieme ad Andrew Irvine. Il momento fondamentale resta quello. Il 2024, nei miei (e nostri) musei, sarà dedicato a quella tragedia e a quegli uomini coraggiosi”.        

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