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Bagno al fiume e al lago: attenzione ai pericoli!

L’estate è alle porte e sono arrivati i primi giorni di vera calura anche in quota. Il desiderio di rinfrescarsi è forte, magari con un bel bagno nei fiumi o laghi montani, naturali o artificiali. Bisogna però stare molto attenti perché nuotare in questi luoghi non è come farlo al mare e i pericoli sono molti, come purtroppo ci ha insegnato la cronaca. Infatti, anche se sappiamo nuotare bene, fiumi e laghi nascondono diverse insidie che è bene conoscere.

Iniziamo con il dire che prima di decidere di fare il bagno in un lago o in un fiume è necessario informarsi (solitamente sono presenti cartelli) se è consentita la balneazione. Talvolta è vietata perché la zona è troppo pericolosa oppure perché le acque sono inquinate (per quanto riguarda i laghi vi consigliamo quelli nell’elenco delle bandiere blu di Legambiente).

Bisogna inoltre tenere in considerazione che la temperatura dell’acqua dei fiumi e laghi di montagna è molto bassa, solitamente attorno ai 10 gradi. Questo sbalzo termico a cui è sottoposto il corpo (soprattutto se ci siamo esposti al sole a lungo o abbiamo fatto sport) può portare dai crampi fino all’ipotermia che, nei casi più gravi, causa la perdita di coscienza con il rischio di traumi o addirittura annegamento.

Fare il bagno al fiume

Quando si fa il bagno al fiume bisogna fare attenzione prima di tutto alle correnti che possono trascinare anche i più abili nuotatori, con il rischio traumi contro rocce, rami, coste.

Pericolosi sono anche i sifoni, solitamente posti sotto a grandi ostacoli come massi o alberi, e i mulinelli o vortici che possono risucchiare verso il fondo ed essere fatali. Bene tenere a mente anche che, a differenza della piscina, non si conosce lo stato del fondale e la profondità dell’acqua, quindi attenzione a non scivolare sulle rocce con il rischio di botte o tagli e assolutamente vietati i tuffi!

Attenzione, come sempre in montagna, alle condizioni meteo: un improvviso temporale potrebbe causare un aumento della portata d’acqua che potrebbe trascinare a valle.

Fare il bagno al fiume

I più famosi e frequentati laghi alpini sono oramai attrezzati con stabilimenti che offrono tanti servizi (tra cui i bagnini) e attività per chi desidera trascorrere una giornata tra bagni e frescura.

Soprattutto se ci si allontana dalle zone più battute, bisogna sapere che anche i laghi possono essere insidiosi. Cautela alle rocce della riva e al fondale che possono essere melmosi con il rischio di scivolare e farsi male. Se le acque sono torbide e non consentono la visibilità, attenzione a dove si mettono i piedi!
Come per i fiumi, è necessario sapere che possono esserci mulinelli o vortici e correnti anche forti e improvvise.

I tuffi (mai quando si è accaldati!) riserviamoli ai luoghi non sconosciuti e dove sappiamo che le acque sono abbastanza profonde.

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