Sport estremi

From 0 to 0 Gran Sasso, Andrea Lanfri ce l’ha fatta!

Con tre dita in cima al Gran Sasso, Andrea Lanfri è riuscito a concludere il suo progetto From 0 to 0 dall’Adriatico al Tirreno passando per la vetta del Gran Sasso. Un coast tu coast eccezionale quello portato a termine dall’atleta paralimpico lucchese. “Purtroppo abbiamo avuto un intoppo che mi ha fermato sulla strada per Campo Imperatore: a sorpresa abbiamo trovato la strada chiusa a causa di una gara di mountain bike. Così Andrea ha dovuto fare una pausa obbligata che ha ritardato tutte le tempistiche del progetto. “Sarei dovuto arrivare a Campo Imperatore alle 8.30 ed ero in perfetto orario”, alla fine ci è arrivato alle 12.30 ma questo non inficia minimante la portata del progetto. “Vorrei riprovarci” commenta subito Lanfri. “Cercando la performance sportiva che qui purtroppo si è persa a causa di questo stop forzato”.

È determinato Andrea, nella vita come nello sport. L’ha dimostrato più volte. Prima contro la malattia, la meningite che gli ha portato via le gambe, sette dita delle mani e la normalità. L’ha dimostrato nel saper ritrovare la sua normalità, prima con l’atletica, poi con la montagna e l’alpinismo, ora con queste sfide di resistenza fisica e mentale.

“Avevo preventivato 18 ore per andare da mare a mare, alla fine l’ho chiamata la 24 ore del Gran Sasso scherza Andrea. Partito da Monte Silvano, sulla costa pescarese, alle 5 del mattino tutto è andato liscio fino alla strada di Campo Imperatore. Dopo la pausa forzata alle 13 Lanfri è finalmente pronto per la parte di salita sul Gran Sasso, “avevo in mente la direttissima, ma ho preferito optare per la normale”. In poco più di due ore raggiunge la cima, quindi parte rapido in discesa, recupera la sua bici e inizia a pedalare verso il Lazio. “Circa 200 i chilometri che mi separavano da Ladispoli. Pensavo di metterci 11 ore, ma alla fine la maggior parte dell’itinerario era in discesa così ho recuperato tempo. Ora voglio rifarlo, so di poter stare sotto le 18 ore. Ma adesso l’attenzione è già puntata al prossimo progetto, “il 24 giugno si parte per la traversata delle 21 vette del Monte Rosa insieme a Massimo Coda, impiegheremo circa una settimana per portarla a termine”. Inarrestabile Andrea, non resta che seguirlo… e prendere esempio.

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