Run and Climb, l’impresa di Fernanda Maciel sul Naranjo

Un racconto sportivo che unisce corsa e arrampicata. È questo quanto realizzato lo scorso settembre da Fernanda Maciel. Ultrarunner brasiliana Fernanda si è messa alla prova su un percorso di 83 chilometri e 6000 metri di dislivello andando dalla costa spagnola alla vetta di una delle cime iconiche del Paese: il Naranjo de Bulnes (2518 m).

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Per compiere l’itinerario Fernanda ha impiegato 14 ore e 47 minuti, di cui 13 ore e 40 minuti sono quelle impiegate per coprire la parte di corsa mentre il restante tempo è quello che le è servito per superare i 200 metri della Via Directa De Los Martínez fino alla vetta della montagna. “Un’esperienza unica” ha scritto in questi giorni la runner sul suo profilo Facebook. Dal mare di Cantabria, attraverso la catena montuosa dei Picos de Europa, fino alla cima del Naranjo. A supportarla, nella parte alpinistica del progetto, Eneko Pou. “È stato emozionalmente folle, io ed Eneko abbiamo quasi pianto in cima” rivela. “È un luogo magico, con sentieri e canali verticali poco adatti alla corsa ma dove si incontra il miglior calcare su cui scalare”. Fernanda Maciel non è però una climber e la sua esperienza in tal senso è limitata. Fondamentale per superare questa parte è stato il supporto di Pou. “È stato incredibile, ci siamo aiutati a vicenda fino a quando abbiamo raggiunto questa meravigliosa vetta e ci siamo abbracciati stretti come pazzi. Ce l’abbiamo fatta!”. “Ho sempre creduto in lei, nella sua forza, la sua tenacia, il suo modo di superare le difficoltà” commenta Eneko. “Quando l’ho vista sorridere sono rimasto davvero stupefatto. Mi aspettavo che dopo un’impresa simile Fernanda sarebbe stata piuttosto provata…e invece no!”.

Questa spagnola è la seconda tappa del progetto Run ad Climb inventato da Fernanda. Lo scopo è semplice: correre, fin dove possibile, e quindi scalare la montagna che ci si è prefissati. La prima cima raggiunta con questo stile è stata quella del Dedo de Deus, slanciato pinnacolo roccioso di 1692 metri, in Brasile.