Sicurezza in montagna

Montagna in inverno con la famiglia? qualche consiglio per affrontarla in sicurezza

Arriva la primavera e la voglia di aria aperta cresce. Immaginiamo escrusioni in famiglia, dove passare il tempo in modo leggero. Non costa nulla e lo possono fare tutti, bisogna però prestare attenzione, soprattutto quando si immaginano esperienze con i più piccoli. Organizzare un’escursione con i bambini sembra una cosa facile, ma non lo è affatto soprattutto in questo periodo dell’anno dov’è facile imbattersi in ghiaccio e neve dura. Capita anche a bassa quota, nelle zone d’ombra e al mattino presto, dopo la notte fredda. Caso emblematico è quello che nell’ultimo week end di febbraio ha visto una famiglia con un bambino di 4 anni rimanere bloccata sul sentiero che borda il lago di Fusine, in Friuli Venezia Giulia. Dopo essere scivolati, senza attrezzatura e preparazione, si sono fermati con il terrore di finire in acqua e hanno allertato i soccorsi. Vediamo insieme come comportarci nella gestione di un’escursione che faccia felici grandi e piccini, ma soprattutto senza incidenti.

Organizzazione

Nessuno mette in dubbio le proprie capacità e abilità ma nell’organizzazione di una camminata, anche una semplice passeggiata nei boschi, bisogna sempre tenere conto degli altri componenti del gruppo, in particolar modo dei bambini. In questi giorni di transizione bisogna cercare per lo più gite assolate, senza inoltrarsi troppo nel sottobosco dove la probabilità di trovare ghiaccio è più alta. Allo stesso modo è bene evitare sentieri in alta quota dove la probabilitò aumenta nuovamente.

Occhi sempre aperti

Prestate sempre attenzione al terreno durante la camminata. Non lasciate che sia il bambino a stare davanti, se possibile posizionatelo tra due adulti, così che il primo apra la strada e l’ultimo controlli i suoi movimenti. Se potete cercate di evitare le zone potenzialmente pericolose. Sui sentieri più tranquilli sarete spesso in grado di aggirare il ghiaccio, negli altri casi se non siete attrezzati potreste essere costretti a tornare sui vostri passi. Non forzate mai la mano se non siete certi di poter superare in sicurezza un passaggio.

Una buona suola

Scarponi con una buona suola sono fondamentali per approcciare il ghiaccio, anche se da soli non sono spesso sufficienti. Oggi esistono modelli di scarpe da trekking anche per i bambini, ma soprattutto si trovano suole apposite per la stagione invernale, un po’ come per gli pneumatici delle automobili: hanno scanalature che non raccolgono la neve e sono fatte da una mescola adatta al freddo.

Con bambini molto piccoli

Se i bambini sono molto piccoli, sotto i 6 o 7 anni, difficilmente avranno una reale coscienza di quanto stanno facendo. Deve essere il genitore, o l’accompagnatore, a guidare i loro passi. Non abbiate paura a lasciar perdere se doveste osservare una situazione di pericolo, non fatevi remore a rinunciare alla camminata prima di trovarvi bloccati e impossibilitati a retrocedere o continuare. Fermatevi per tempo riflettendo sulle capacità e possibilità del bambino e non solo sulle vostre.

Usiamo i bastoncini

I bastoncini da trekking sono un utile strumento per non scivolare quando si incontrano tratti ghiacciati. Grazie a loro si aumentato i punti di contatto, garantiscono una maggiore stabilità e aiutano ad attutire eventuali scivoloni. Insegnamo ai bambini come usarli in modo sicuro.

Portare con se un paio di ramponi

I ramponi sono l’unico vero strumento in grado di garantirci sicurezza sul ghiacco. Con le loro punte mordono la superficie rendendoci stabili e capaci di camminare in modo agevole. Ovviamente perché siano efficaci bisogna saperli usare con scioltezza e in modo preciso. Se siamo in escursione con ragazzini più grandi allora possiamo pensare di affrontare i tratti ghiacciati dotandoli di ramponi con cui progredire. Imporantissimo che il genitore o l’accompagnatore ne conosca l’utilizzo e sia capace di insegnarlo al bambino. Per le prime esperienze sicuramente meglio muoversi su un terreno noto e privo di difficoltà.

I ramponcini antiscivolo non sono adatti per il ghiaccio, al massimo possono essere utili su sentieri pianeggiati con pochissime porzioni ghiacciate.

Chiamiamo i soccorsi

Non improvvisiamo. Se ci troviamo in pericolo e la situazione ci è scappata di mano, chiamiamo subito il numero unico di emergenza 112. Non ne risente il nostro ego compiendo questo gesto di umiltà, anzi. Ci assicuriamo di tornare a casa tutti insieme e di poter con il tempo ricordare con un sorriso la brutta esperienza.

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2 Commenti

  1. Chiaro!……………. spero che i genitori sappiano leggere e imparino anche solo qualcosa.
    Lo dico per i figli.
    La mia è una speranza.

  2. I bastoncini bisogna saperli padroneggiare in modo che non diano impiccio o finiscano per intrufolarsi tra le gambe e far cadere o non finiscano a puntare addosso. alle persone o se stessi. Utile quindi una pre -esperienza di nordic walking . quanto ai ramponi… tengono se sono tenuti effcienti con limatine e pur sempre devono essere incisi in neve che varia.Su strato di neve fusa in glassa acquosa con sotto ghiaccio che non tiene niente . Quindi tastare il terreno e avere occhio.Poi bisogna saperci camminanre evitando di infilzarcisi i polpacci.

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