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Ruwenzori, gli italiani vicini al ghiacciaio

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MASSICCIO DEL RUWENZORI, Uganda (Dall’inviato Stefano Ardito) — Il fango del Ruwenzori non ha allentato la sua morsa. Lunghi tratti in una vera e propria torbiera, e passaggi di arrampicata su rocce levigate e fangose hanno accompagnato il 15 giugno le due spedizioni del centenario dal rifugio Guy Yeoman e dal riparo roccioso di Bujongolo verso i 4215 metri del Passo Freshfield, la porta delle vette più elevate del massiccio.

Una splendida visione del Mount Stanley, il massiccio più elevato del Ruwenzori, ha però accompagnato gli alpinisti italiani e ugandesi nella lunga, ripida e a tratti delicata discesa verso le rive del Lago Kitandara, a 4050 metri di quota, dove sorge un altro piccolo rifugio.
 
L’itinerario esplorato nel 1906 dal Duca degli Abruzzi e dalle sue guide  prosegue con la risalita verso il Passo Scott Elliot e il ghiacciaio Elena, accanto al quale sorge, a 4600 metri di quota, un
piccolo ma accogliente rifugio.
 
Domani 16 giugno, se non si dovranno registrare contrattempi, la squadra organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Kampala, dalla Uganda Mountaineering Club e dalla Uganda Wildlife Authority e quella promossa dal Comitato EV-K²-CNR con la collaborazione del tour operator milanese African Explorer saranno alla base del ghiacciaio, pronte per tentare la salita
alla cima.
 
Ricordiamo che il Duca degli Abruzzi e le sue guide raggiunsero la cima più elevata del Ruwenzori il 18 giugno del 1906. Il faticoso itinerario lungo la Valle Mobuku ha costretto alla rinuncia il generale degli Alpini (in pensione) Antonio Vizzi, che con i suoi 65 anni era il membro più anziano della comitiva.
 
Impegni di lavoro a Kampala hanno costretto a lasciare la spedizione Moses Mapesa Wafula, direttore esecutivo della Uganda Wildlife Authority, l’ente che gestisce i parchi nazionali del Paese. “La salita alla vetta del Ruwenzori sulle tracce del Duca degli Abruzzi servirà a far conoscere sempre meglio i parchi nazionali e le riserve naturali dell’Uganda” ha dichiarato Wafula prima di imboccare il sentiero che lo ha riportato a Nyakalenja e a Kasese.

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