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Legambiente: tre crimini ambientali ogni ora
ROMA — Ogni ora, verrebbero commessi almeno tre crimini contro la natura. Nel 2005 sarebbero spariti nel nulla 19 milioni di tonnellate di rifiuti speciali, il cui traffico sarebbe aumentato del 16,5 per cento rispetto all’anno precedente. Questi sono i dati sconcertanti pubblicati da Legambiente nel rapporto annuale “Ecomafia 2006”, presentato oggi a Roma.
I reati ambientali in Italia nell’anno appena trascorso sarebbero stati oltre 23mila. Per un giro d’affari complessivo che avrebbe portato all’ecomafia oltre 22 miliardi di Euro.
Secondo il rapporto, le attività illecite legate al ciclo dei rifiuti sarebbero sempre più diffuse nel Nord Italia, con la Regione Veneto in pole position. Il Friuli ed il Trentino Alto Adige sarebbero due tristi new entry, prevalentemente coinvolte come destination dei rifiuti illegali.
Al Sud (in particolare Campania, Calabria, Sicilia e Puglia) i crimini ambientali più diffusi sarebbero quelli legati all’abusivismo edilizio. L’effetto condono inizierebbe a sparire, ma aumentano i sequestri del 27 per cento.
I traffici clandestini di specie protette e di rifiuti pericolosi starebbero crescendo in modo preoccupante, soprattutto nei rapporti con la Cina.