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La neve è composta di acqua e magia

Si celebra oggi la Giornata Mondiale della Neve (World Snow Day). Una ricorrenza dedicata alla dama bianca, istituita nel 2012 soprattutto pensando ai più piccoli. Per insegnare loro quanto la neve sia importante per il Pianeta, quanto sia dunque essenziale preservarla per le generazioni future. Al contempo come si possa goderne in sicurezza, giocando o praticando sport.

Patrocinata dalla Federazione Internazionale dello Sci, la Giornata Mondiale della Neve ha visto ogni anno organizzare in tutto il mondo numerosi eventi per avvicinare i bambini alle discipline sportive invernali e regalare una indimenticabile giornata nel bianco alle famiglie. Quest’anno sappiamo bene che la situazione sarà differente. Le restrizioni in vigore per arginare la pandemia da Covid-19 ci limitano negli spostamenti, le piste restano chiuse, ma non per questo è il caso di dimenticarci del World Snow Day.

Se non possiamo andare sulla neve, facciamo in modo che sia la neve a venire da noi, portando nelle nostre case tutta la sua meraviglia. Perché in fondo, a pensarci bene, la neve è composta essenzialmente da acqua e magia.

La magia della neve dal microscopico al macroscopico

Avete mai visto i fiocchi di neve al microscopio? Sono minuscole meraviglie della geometria. Appaiono come gioielli di ghiaccio, di complessità crescente. La natura si dimostra in tal senso un orefice di altissimo livello, sembra quasi che non esistano due fiocchi identici.

Un modo di dire? Secondo la scienza, riportando tale affermazione a livello di “architettura molecolare”, potrebbe essere effettivamente così. Kenneth G. Libbrecht, fisico del Caltech (California Institute of Technology), ha affermato che in un singolo fiocco le molecole di acqua contenute possano essere nell’ordine di 10 elevato alla diciottesima (miliardi di miliardi, per intenderci). Ipotizzare che si dispongano in due casi differenti nel medesimo modo è improbabile. La teoria del Professor Libbrecht, ancora in corso di sviluppo, afferma che i cristalli di neve possano sì essere diversi in un certo senso l’uno dall’altro, ma ricadenti sempre in due tipologie principali: a stella o a colonna.

Senza perderci nei meandri delle equazioni che regolano la formazione dei cristalli, facciamo un salto dal microscopico al macroscopico per dimostrare nuovamente che la neve sia composta di acqua e magia. Al pari dei fiocchi di neve, ci sono altre meraviglie, molto più grandi, che si manifestano in inverno, dopo una intensa nevicata. Sono i rifugi alpini, i bivacchi e le croci di vetta. Uno diverso dall’altro, incastonati da coperte di neve e ghiaccio che sembrano scolpite un artista eclettico accompagnato dal fido assistente “vento in quota”.

Spettacoli effimeri, esattamente come un fiocco di neve, che la fotografia ha il potere di immortalare, rendendoci possibile emozionarci più e più volte, al di là del tempo e dello spazio. Per questa anomala Giornata Mondiale della Montagna noi vi regaliamo una gallery di emozioni.

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Un commento

  1. Oltre alle emozioni estetico fotografiche , ci sono le emozioni poetiche.
    Adesso mi metto alla ricerca di “poesie sulla neve”..
    Fatto!Hai voglia..da passarci la giornata.
    C’e’pure il respirart.com
    land art con neve e ghiaccio in paesaggio invernale. chi e’ inzona puo’farsi le sue creazioni sperando che non infranga qualche dettame anticovid.

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