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Svizzera, i nani vanno a ruba

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FRIBURGO, Svizzera — Questione di nani. Questione di “Peter Pan sempre verdi” che proprio non vogliono rinunciare al sogno delle fiabe e decidono di farne una "questione adulta". Tanto seria da essere portata in tribunale. In Svizzera è nato il Movimento per la liberazione dei nani. Quali nani vi chiederete voi? Quelli da giardino ovviamente.

E così nelle ultime settimane si sono moltiplicati i furti dai bei giardini delle casette di montagna, ad opera delle famigerate "Brigate nane", sorta di Robin Hood stempiatelli che si battono per il nano-free. Qualcuno è stato colto anche sul fatto, ed è finito in tribunale. Contro di loro, a rivendicare il proprio Brontolo, le "Biancaneve di turno" provenienti da diversi Paesi europei.
 
In Francia, la signora Tascal ha confessato al Corriere della sera di averne fatto una malattia. I liberatori dei nani le avevano portato via dal giardino i suoi tesori. Da allora la depressione. “Signor presidente – ha detto in tribunale – vorrei che sapesse che cosa si prova quando si esce di casa e non si vedono più i nani da giardino. E’ così che mi sono ammalata”. Poi il ritrovamento di due di loro, l’ha fatta rinsavire.
La filosofia che muove il gruppo di furbacchioni è quanto mai semplice. I nanetti di gesso sarebbero veri e propri "esserini" che hanno il compito di aiutare la Natura. Nei giardini vivrebbero prigionieri del gusto kitch dei proprietari che vedono bene abbinato alle rose il cappuccio rosso degli gnomi.
Sarà. Ad ogni modo la questione va presa sul serio. In Svizzera, Italia, Francia e Germania, uomini mascherati vagano di notte per i giardini in cerca dei nani. Per rubarli, o liberarli. E al risveglio, centinaia di Biancaneve restano di sasso, impaurite e inviperite, senza le loro statuette.
 
Le denuncie volano che è un piacere. Le pattuglie della polizia partono con la propria volante alla ricerca di Mammolo, Eolo, Cucciolo o Pisolo. Li troveranno? Non è così facile. Il Fronte di liberazione dei nani da giardino ha "liberato" dal 1995 a oggi 4.205 statuette. A Friburgo ne sono spariti 60 in due giorni. Ritrovati solo 23. In Europa ne restano altri 30 milioni. Tenete gli occhi aperti.
 
Elisa Lonini

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