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Tre film per ripercorrere la storia del K2

Il K2 (8611 m), la seconda vetta del Pianeta, è quest’anno il grande protagonista della stagione alpinistica invernale. Chiamiamo a supporto il mondo del cinema per ripercorrere alcune tappe della storia della “montagna degli Italiani”.

Italia K2

“Italia K2” (Italia, 1955, 105′) è il lungometraggio ufficiale della spedizione vittoriosa, organizzata dal Club Alpino Italiano, sulla seconda montagna del Pianeta. Si tratta della testimonianza cinematografica che in maniera più oggettiva ricostruisce la vicenda che vide protagonisti Achille Compagnoni, Lino Lacedelli, i due primi salitori, e Walter Bonatti.

La “verità” ricostruita da Baldi cerca così di rispondere alle tante polemiche sorte a latere della spedizione. Il film è la fedele storia dalla preparazione alla conquista della vetta, di una delle grandi imprese dell’alpinismo mondiale”, si legge nella descrizione riportata nella Cineteca del Club Alpino Italiano, che custodisce il film. Il regista Baldi ha svolto un eccezionale lavoro di montaggio tra le sequenze riprese in Italia e quelle curate in Pakistan da Mario Fantin. A realizzare le riprese in quota furono gli stessi Compagnoni e Lacedelli.

K2 – Sogno e destino

“K2 – Sogno e destino” (Austria, 1989, 60′) ci porta indietro nel tempo fino al 1986. La vicenda narrata è una delle più grandi tragedie dell’Himalaya, che vede come protagonista Kurt Diemberger.

Nell’estate 1986. Kurt Diemberger e Julie Tullis fanno ritorno al K2, dopo due precedenti tentativi falliti. Non sono gli unici al campo base. Le spedizioni pronte all’attacco sono 9. La stagione si rivelerà infausta. Tredici alpinisti di sette nazioni, compreso l’italiano Renato Casarotto, perderanno la vita. Diemberger e Tullis, nel loro ultimo tentativo, raggiungeranno la cima, ma dei due a tornare a casa sarà solo il primo. Julie a altri 4 alpinisti perderanno la vita, bloccati da giorni a oltre 8000 metri di quota da una bufera. Particolare rilevante è che le riprese del film siano state effettuate dallo stesso Diemberger sul K2.

The Summit K2

“The Summit K2” (Irlanda, Gran Bretagna, 2012, 95′) è un documentario per la regia di Nick Ryan che ripercorre le vicende accadute sul K2 nell’estate del 2008. Una tragedia in cui persero la vita undici alpinisti. La pellicola è resa eccezionale dal fatto che solo il 20 % delle immagini in ambiente siano state ricostruite. Il 45 % è rappresentato da riprese originali, filmate dagli alpinisti durante la salita.

Il film nasce in particolare per ricordare Gerard McDonnell, primo alpinista irlandese a toccare la vetta del K2, morto a causa del crollo di un seracco. La tragedia raccontata avvenne l’1 agosto 2008. Erano 7 le spedizioni che tentavano la cima quel giorno, per un totale di 24 alpinisti. Due morirono in salita, all’altezza del Collo di Bottiglia. 9 in discesa. Sulle cause si scatenarono aspre polemiche.

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