AlpinismoAlta quota

Highlight dall’Himalaya

Mentre l’aria tersa di Kathmandu fa allungare l’occhio dalla metropoli sull’Everest, tutte le spedizioni che erano in attesa del via libera da tampone negativo hanno lasciato la capitale.

Ama Dablam

Ad essersi mossa per prima è la squadra dell’agenzia Madison Mountaineering, che scongiurato il pericolo della chiusura della valle del Khumbu a causa del Covid, ha già raggiunto il campo base della propria montagna: l’Ama Dablam. La cerimonia della Puja è stata già fatta e ora la squadra si dedicherà a qualche giorno di allenamento in quota così da acclimatarsi in preparazione della prima rotazione fino a campo 2.

Non saranno però soli, tra poco all’Ama Dablam, che è già stato allestito dagli Sherpa, sarà popolato dai 21 alpinisti internazionali che fanno parte della spedizione di Seven Summit Treks, la quale fa sapere che il proprio campo base rimarrà allestita fino a gennaio 2021, nel caso qualcuno volesse cimentarsi in un’invernale.

Himlung Himal

Nel frattempo, si è spostata anche il team che andrà al Himlung Himal, 7.126m nell’area del Manaslu, regione dell’Annapurna. Tra coloro che vi partecipano, anche l’italiano Leonardo Avezzano, con lui Mostafa Salameh e Alaa Ashim Al-juneidi. Dopo uno stop a Koto, per registrare i permessi, il team ha lasciato il villaggio per iniziare il trekking verso il campo base. I tre sono i primi ad accedere quest’anno nella regione, solitamente visitata da quasi 500 turisti tra trekker e alpinisti.

Siamo entusiasti, in buona salute e curiosi di sapere cosa ci aspetterà. Dato che nessuno fino ad ora è stato nella regione, dobbiamo fare la traccia, sistemare i campi, sistemare 2500 metri di corde e dopo la salita rimuovere tutto prima di tornare a valle. Dobbiamo scalare, ma dobbiamo anche pulire dopo il nostro passaggio” ha scritto Avezzano.

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