Itinerari

Scoprire nuovi sentieri con l’aiuto di Google Maps

Il consiglio di Legambiente per l'estate post lockdown

Se nel corso del lockdown la possibilità di affrontare virtualmente cammini e sentieri d’Italia con l’ausilio di Google Maps ci ha consentito di superare la noia, oggi il tool di Google diventa un alleato per tornare in quota. Nel pieno rispetto delle disposizioni anti-contagio da Covid-19. La regola da seguire nell’escursionismo è ormai chiara: evitare gli assembramenti e partire alla scoperta di nuovi sentieri. Accanto al Club Alpino Italiano, che da alcune settimane fornisce attraverso i suoi canali social suggerimenti e schede tecniche, arriva il consiglio di Legambiente di aprire Google Maps e selezionare uno dei numerosi sentieri mappati dai suoi volontari nel corso degli ultimi anni. Soprattutto andare a scoprire i nuovi itinerari aggiunti alla lista crescente durante i mesi di quarantena, disponibili online dal 4 luglio. Le new entries sono rappresentate nello specifico dal Cammino delle Terre Mutate e dai sentieri della costiera amalfitana.

Due new entries

Il Cammino delle terre Mutate si snoda tra Norcia e L’Aquila, “attraversando luoghi ricchi di storia, di antiche tradizioni, di saperi e sapori, e comunità che con forza e tenacia guardano avanti nonostante le pesanti ferite del sisma del 2016”. Lungo la costiera amalfitana Legambiente ha invece mappato una serie di itinerari che si sviluppano tra i colori e i profumi della Divina Costiera. “Come quello dei Limoni che attraversa giardini e limoneti per circa 8 km, passando per i comuni campani di Maiori, Minori e Ravello ed è percorribile in entrambe le direzioni”. Percorsi che consentono di scoprire i tanti paesi che costellano la costa, affacciati sul Mar Tirreno.

Nelle due zone sono stati mappati 21 sentieri per un totale di circa 220 km. I gruppi di volontari hanno affrontato ogni itinerario caricando sulle spalle uno zaino speciale ad alta tecnologia, il Trekker di Street View. 15 le fotocamere posizionate nella parte superiore dello zaino, con possibilità di effettuare una navigazione a 360° dei siti catturati. Le immagini raccolte sono state inserite su Google Maps, così che basti un click per poter visualizzare i relativi percorsi, valutarne condizioni e difficoltà, ma anche vedere in anteprima la bellezza di questi luoghi.

“Dopo l’esperienza di successo dello scorso anno che ha visto portare a termine la mappatura di cinque aree significative del nostro Paese come il Cammino di San Benedetto e Valle dell’Aniene, Le Cinque terre, L’isola di Pantelleria, L’isola d’Elba e l’ArcheoGRAB a Roma, abbiamo deciso di ripetere questa iniziativa e di mappare dei nuovi sentieri, scegliendo il cammino delle terre mutate e la costiera amalfitana – ha dichiarato Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – . Le immagini saranno utilissime per sensibilizzare e diffondere la cultura del camminare nel Belpaese, facendo conoscere parchi ed aree protette che custodiscono natura, biodiversità, cultura e tradizione della Penisola. E promuovendo forme di ecoturismo che abbiano ricadute positive sul piano ambientale, economico e sociale di cui abbiamo fortemente bisogno”.

Cammino delle Terre Mutate

Il Cammino nelle Terre Mutate è un cammino di solidarietà che si snoda per 250 Km lungo la dorsale appenninica da Fabriano a L’Aquila, attraversando il territorio delle quattro regioni del Centro Italia colpite nel 2016 dal sisma: Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, compresi due parchi parchi nazionali (Monte Sibillini e Gran Sasso e Monti della Laga).  Otto gli itinerari mappati da Legambiente per un totale di circa 150 Km, percorsi in media 15 al giorno.

  1. Norcia – Castelluccio. Si arriva in vetta al monte Ventosola dove si può ammirare dall’alto la distesa del Pian Grande di Castelluccio e le cime del monte Redentore e del Vettore.
  2. Castelluccio di Norcia – Arquata del Tronto. Ci si incammina verso Colle del Quarto, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, si percorre poi una mulattiera per arrivare a Pretare, frazione di Arquata del Tronto quasi completamente distrutta dal sisma.
  3. Arquata del Tronto – Accumoli. Durante la camminata il punto panoramico è quello di Colle Forcella da cui è possibile ammirare le cime dei monti della Laga.
  4. Accumoli – Amatrice. Si percorre un sentiero che attraversa diversi borghi per poi raggiungere la cima del colle Sant’Agostino.
  5. Amatrice – Campotosto. Boschi di cerri, di pioppi e pino nero caratterizzano l’itinerario da percorrere insieme a strade sterrate per arrivare poi a Campotosto, altro borgo duramente ferito dal sisma.
  6. Campotosto – Mascioni. Si procede in direzione colle di Valle di Bove lungo una carrareccia che si inoltra tra campi di ginestre e ginepri per poi precorrere il sentiero che porta a Monte Cardito per poi continuare fino a Mascioni.
  7. Mascioni – Collebrincioni. Lungo il sentiero si può ammirare la piccola Cappella di San Vincenzo (1457 m), poi è un susseguirsi di altipiani e colline erbose a perdita d’occhio e all’orizzonte fanno capolino le sagome del massiccio del Velino Sirente e della Majella. Lungo il percorso anche resti di muretti a secco, ruderi di capanne e cerchi in pietra di vecchi ovili.
  8. Collebrincioni – L’Aquila. Ultimo sentiero mappato con arrivo finale alla Basilica di Collemaggio, monumento simbolo di questa città ferita undici anni fa da un violento terremoto in cui persero la vita oltre 300 persone.

Costiera Amalfitana

La costiera Amalfitana è uno dei siti turistici più famosi e visitati della Penisola dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO. Le sue bellezze naturali ed i suoi paesaggi pittoreschi l’hanno resa, specialmente a partire dal secondo dopoguerra, una delle mete predilette del jet set mondiale, ragione che le è valsa il soprannome di “Divina Costiera”. I Monti Lattari costituiscono la catena montuosa della Costiera Amalfitana. Qui si snoda una imponente rete sentieristica composta da circa 530 Km composta da un Alta Via (sentiero 300), lunga 70 Km, che attraversa l’intera penisola da Cava dei Tirreni a Punta Campanella. E da ulteriori 124 sentieri. Tra gli altri itinerari mappati:

  • Costiera Amalfitana – Sentiero dei Limoni
  • Sentiero degli Dei
  • Valle delle Ferriere
  • Alta via dei Monti Lattari e Monte S. Michele
  • Torre dello Ziro – Agavi in Fiore – Orrido di Pino
  • Baia di Ieranto e Punta Campanella

Sentieri e cammini disponibili su Street View

Di seguito un recap, accanto alle nuove due entrate di Legambiente, dei sentieri e cammini d’Italia già mappati e disponibili su Google Maps:

  • Monte Bianco
  • Monte Rosa
  • Etna
  • Montagna valtellinese e Parco Nazionale dello Stelvio
  • Valcamonica
  • Isola d’Elba
  • Monti di di Luco dei Marsi (AQ)
  • Lago d’Orta
  • Tratto toscano della Via Francigena
  • Cammino di San Benedetto
  • Cinque Terre
  • Isola di Pantelleria
  • Archeograb a Roma lungo l’Appia Antica
  • Valle d’Aosta (sentieri di Croce Carrel a Cervinia, Lago Bianco e Misérin a Champorcher e Laghi di Palasinaz a Brusson).
  • Cammino di Sant’Agostino, tra Lombardia, Piemonte e Liguria,
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Un commento

  1. Si va bene (anche io faccio uso di applicazioni specifiche), ma fate attenzione non ci si deve affidare solo al telefonino, tendenza purtroppo sempre più diffusa, perché quando non si ha la copertura GPS o telefonica o peggio ancora quando le batterie sono scariche ci si può trovare nei guai (ho incontrato gente in questa situazione e vi garantisco che non erano molto contenti). Avere sempre una bella carta dei sentieri (idealmente scala 1:25.000) é la prima cosa da fare quando ci si incammina.
    Cordialmente

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