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Parco del Monviso, 1000 euro di multa e denuncia penale per due piloti di droni non autorizzati

Sono stati due gli interventi nell’ultimo mese del Servizio Vigilanza dell’Ente Parco nei confronti di piloti di droni per sorvoli non autorizzati e riprese in area protetta. 

I guardiaparco hanno colto in flagranza di reato un pilota di drone, sprovvisto della regolare autorizzazione, che sorvolava il lago Fiorenza, nel territorio del Parco, poco al di sopra delle sorgenti del Po e del Pian del Re, nel Comune di Crissolo. All’uomo è stata comminata una sanzione amministrativa di 1.000 euro, come stabilito dalla L.R. 19/09, ed è stata informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cuneo, in quanto tale condotta prevede anche una responsabilità penale.

Non in flagranza di reato, ma grazie a Facebook, è stato identificato un secondo pilota di drone non autorizzato in area protetta. L’uomo aveva pubblicato e condiviso sui social due video con una serie di immagini girate con sorvolo anche a bassissima quota e nelle immediate vicinanze delle pareti rocciose del gruppo del Monviso.
Il Servizio Vigilanza ha provveduto a rintracciarlo e a sanzionarlo, richiedendo l’immediata rimozione dei video in questione pubblicati non soltanto su Facebook ma anche su Youtube e su Instagram, invitandolo inoltre a pubblicare un “post” nel quale segnala ai propri followers, per evitare eventuali emulazioni e per dovere di informazione, che il fatto costituisce un illecito di carattere amministrativo e penale.

Il volo dei droni reca disturbo alla fauna dell’area protetta, ma è opportuno evidenziare con chiarezza anche la particolare pericolosità dell’utilizzo di questi apparecchi in presenza di persone, quali possono essere i tanti escursionisti che stanno frequentando i nostri sentieri in questo periodo” ha spiegato Daniele Garabello, Responsabile del Servizio Vigilanza del Parco.

L’utilizzo dei droni in tutte le aree protette è infatti severamente proibito senza la preventiva autorizzazione dell’Ente di Gestione, a cui va presentata domanda motivata. Una norma utile per limitare il disturbo che il sorvolo di velivoli di qualsivoglia natura può arrecare agli animali presenti nelle aree parco.

Si ricorda inoltre che l’uso di droni in montagna, anche nelle aree non protette, può rappresentare un grande pericolo per i velivoli del soccorso alpino, come gli elicotteri. Buona regola è quindi attenersi alle buone norme di pilotaggio

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