Sport estremi

Monte Bianco: Edmond Joyeusaz con gli sci sul seracco della Poire. È una prima

“Questa volta l’ho fatta grossa” scrive ironico Edmond Joyeusaz, guida alpina e sciatore estremo, sui suoi canali social. “Lunedì 25 maggio ho sciato dalla cima del monte Bianco ripercorrendo in discesa la via aperta da Comino e Grassi nel 1979”. Siamo sul versante italiano del massiccio, al momento ci è vietato raggiungere l’altro lato.

Edmond è sceso a sinistra del gigantesco seracco della Poire per circa 1500 metri di dislivello e pendenze tra i 55 e i 60 gradi. Sotto il seracco poi, solo ghiaccio. Colpa del vento che ha spazzato via la neve. Lo sciatore è così stato costretto a tirare fuori la corda e calarsi in doppia superando circa 120 metri, tornare indietro sarebbe stato impossibile dalla sua posizione. “Peccato perché anche li le condizioni mi erano sembrate buone nei giorni precedenti, sapevo che avrei dovuto fare una doppia le altre sono state una conseguenza del vento”. Joyeusaz ha agganciato gli sci in cima con una temperatura di meno 15 gradi e vento a 30 chilometri orari. Si è mosso fin da subito con estrema lucidità. Il primo tratto, quello che porta al monte Bianco di Courmayeur è facile, “mi è servito per prendere confidenza” poi subito giù per un ripido canale. “Un ambiente veramente aspro, una volta che sei dentro poi solo scendere o salire”.

Si tratta di una prima assoluta, nessuno era mai passato lungo quel percorso con gli sci. In salita, come detto anche da Joyeusaz sono stati i forti ghiacciatori Gianni Comino e Giancarlo Grassi a immaginare l’itinerario e tracciarlo. “La più difficile che abbia mai fatto” il commento di Edmond. “La sognavo da anni, ma non era in programma per il 2020” poi il Coronavirus scombussola i piani e fa riemergere quei progetti immaginati e lasciati temporaneamente nel cassetto.

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