Sicurezza in montagna

Covid-19: sicuri in ferrata e sui sentieri grazie ai consigli del Soccorso Alpino

Con la bella stagione oramai iniziata, ma con ancora l’emergenza sanitaria in corso, la montagna sarà una delle grandi destinazioni di flussi turistici. Ci si aspetta infatti che in tanti sceglieranno questa estate le montagne italiane per passare le vacanze non lontano da casa, all’aria aperta, in contesti a basso rischio di contagio.

Una prima indicazione in tal senso è arrivata al Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico già all’indomani dell’allentamento delle misure del lockdown: gli interventi di soccorso sono improvvisamente tornati sui numeri degli anni precedenti, almeno durante i weekend, e la percezione da parte dei tecnici è che tante persone stiano andando in montagna dopo mesi di stop forzato.

Per prevenire gli incidenti in montagna, in vista dell’apertura della stagione, il Soccorso Alpino ha deciso di realizzare dei filmati dove porre l’attenzione sulle regole più importanti per frequentare in sicurezza l’ambiente montano. Oggi, infatti, oltre ai principi di sicurezza che siamo sempre tenuti a rispettare, bisogna aggiungere nuove procedure per la prevenzione del contagio da Coronavirus. 

I due primi video sono dedicati uno all’escursionismo e l’altro alle vie ferrate: brevi consigli e trucchi per divertirsi in sicurezza.

Covid-19: sicuri in ferrata, con i consigli del Soccorso Alpino

Covid-19: sicuri sul sentiero, con i consigli del Soccorso Alpino

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4 Commenti

  1. Come fa una mascherina Fp1 ” chirurgica” difendere dal contatto di ” goccioline biologiche” piovute dal alto ?

    1. Forse evita che le “goccioline biologiche” cadano, ovviamente sono da considerarsi quelle in uscita dalla bocca. Sinceramente, Corona o non Corona, a me che il sudore o altre goccioline biologiche di qualcun altro mi cadano in faccia, faceva schifo anche prima e sinceramente tutta sta “doccia” di goccioline biologiche non mi pareva di averla mai ricevuta. Se poi vogliamo dire che il cosiddetto “aeresol” o le microparticelle, all’aria aperta, con probabilmente un costante circolo d’aria, cadano in verticale invece di volare via, secondo me andiamo verso la fantascienza. Parliamoci chiaro dai, all’aria aperta, fatto salvo contatto diretto o starnuti in faccia, è quasi impossibile contagiarsi, considerando anche il tempo di esposizione. Non nascondiamoci dietro a un dito, i contagi si sono diffusi in famiglia, negli ambienti di lavoro al chiuso, in case di cura o ospedali, ma sempre e comunque in ambienti dove la circolazione dell’aria è limitata.

      1. Il mio era un commento ironico. Giustamente come ha fatto notare in campo aperto a due metri di distanza parliamo di nulla.
        La cosa che trovo ridicola nel video è che la mascherina cosiddetta chirurgica serve a evitare la fuoriuscita di ” sputacchio” non ha nessun potere filtrante sui Virus esterni. Per giunta vedere una persona che non fa altro che togliere e mettere la mascherina toccandola ripetutamente non si può vedere.
        VIDEO BOCCIATO SU TUTTA LA LINEA!

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