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Francia: manca neve sulle piste, arriva in elicottero

Quando la neve non arriva dal cielo e fa troppo caldo per attivare i cannoni allora, arriva in elicottero. È quello che è accaduto nei giorni scorsi in Francia, sui Pirenei. La stazione sciistica di Luchon-Superbagnères per far fronte all’assenza di neve nel pieno della stagione ha ben pensato di importarla con un elicottero. In un paio d’ore ne sono state prelevate oltre 70mila tonnellate dalla vette delle montagne circostanti per depositarla sulle piste della stazione. Portata la neve sono entrati in azione i gattisti e quindi gli sciatori felici di poter finalmente godere di questo inverno artificiale.

Molte le critiche rivolte verso l’operazione sia per i costi, sia per l’impatto ambientale generato. “Un’aberrazione a breve termine che combatte il riscaldamento globale contribuendo ad esso” hanno affermato i Verdi. Un’assurdità, la prova che il mondo va nella direzione sbagliata, hanno detto altri. “Trasportare la neve con un elicottero non è un’opzione percorribile, ci riuniremo con gli attori coinvolti nei prossimi giorni per discuterne” è il commento severo del ministro francese Elisabeth Borne.

A rassicurare gli animi ci ha pensato invece Hervé Pouneau, responsabile di un sindacato misto, assicurando che l’operazione è costata solamente 5mila euro e che questi saranno ampiamente dal ricavato nei giorni di apertura. A guadagnare da questa operazione, sottolinea, non sono solo per i gestori degli impianti ma tutto il mondo ce orbita intorno alle piste: maestri di sci, operatori degli impianti, un’ottantina di impiegati, bar, ristoranti, negozi di noleggio. Solo alla fine ha poi aggiunto che non è stata un’operazione molto ecologica e ha fatto pubblica ammenda: “non lo faremo più. Questa volta non abbiamo avuto scelta”.

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