AlpinismoAlta quota

Questo è il K2 d’inverno

Il K2 devi averlo dentro, nell’anima, per sfidarlo. È una montagna, ma anche un totem dell’alpinismo.

Non sei alpinista fino in fondo se non hai avuto il coraggio di guardare in faccia il K2, con lealtà. E d’inverno il K2 moltiplica la sua forza: i venti da nord-ovest con la loro immensa pressione sulla montagna fanno esplodere la sua energia dirompente; scarnificano e fanno urlare la montagna di suoni i cui decibel si moltiplicano all’infinito nell’insinuarsi dell’aria solida nelle gole e nei canali d’alta quota. Questo è il K2 d’inverno.

Ci vogliono eroi delle montagne, cavalieri dell’alta quota per salire il K2. Ci vuole Orlando e forse anche don Chisciotte; Sancho Panza non basta da solo. Ci vuole l’anima, la testa e il cuore. Le gambe, la tecnica e l’organizzazione. Incredibile. Pare sia cambiato poco o nulla dai tempi dei cavalieri medioevali.

Migma G.Sherpa cos’è? Non lo sappiamo. Un alpinista, un commerciante di alpinismo? Un idealista? Orlando, Don Chisciotte o Sancho? Difficile dirlo. Sta di fatto che il K2 era fuori dalla sua comprensione, dai parametri di giudizio della sua pur ampia e importantissima esperienza alpinistica d’alta quota, dei suoi plurimi Ottomila saliti.

Come abbiamo già scritto, ecco l’epitaffio: “Così termina la spedizione di Mingma G. Sherpa, che è già volato con l’elicottero insieme a John Snorri, Tomaz Rotar, Gao Li e uno dei tre sherpa a Skardu. Il resto del gruppo, due sherpa e la guida pakistana Sarbaz Khan rientreranno a piedi lungo il ghiacciaio del Baltoro”. Amen.

Finchè il K2 resiste, l’alpinismo avrà vita e speranza.

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8 Commenti

  1. E’ proprio vero. Speriamo solo che chi salirà in cima in inverno, soprattutto per la prima volta, lo faccia con lealtà, nello spirito della montagna, quindi senza ossigeno; altrimenti molto meglio un K2 isolato e lasciato in pace almeno nel periodo invernale. Certo che queste spedizioni senza speranza solo per avere un po di “vetrina” hanno un po stufato.

    1. Dov’è la polemica? Non perchè un’opinione è diversa dalla tua che la devi definirla una polemica.
      Polemico è il tuo “cosa avrà voluto dire?”.

  2. Pienamente d’accordo con l’articolo e aggiungo che hai campi base degli 8000 si deve tornare ad andarci a piedi, salvo incidenti, anche se ognuno è libero di fare il tipo di Alpinismo che sceglie, almeno un minimo di rispetto ambientale che ogni giorno viene meno. Almeno d’inverno che la sfida alle cime sia pulita in tutti i sensi.

  3. Bellissimo articolo.
    Soprattutto scritto da chi ha dedicato parte della sua vita a questa splendida montagna.
    Agostino de Polenza é tra i pochi alpinisti al mondo ad aver scalato più volte il k2 a partire dagli anni 80 e soprattutto ad averlo scalato su più versanti.
    Anche io penso che un alpinista non possa definirsi completo e tra i più forti se non ha mai affrontato o provato ad affrontare il K2.
    Saranno i polacchi a riuscire a dominare l alta quota,il vento e il freddo dell’inverno sul re delle montagne?
    Peccato che in Italia non ci siano più alpinisti in grado di poterlo fare o di provare a farlo.
    Leggere la descrizione della potenza dei venti sui versanti ghiacciati di questa montagna,fa sognare e rabbrividire nello stesso tempo.
    Grazie per farci appassionare con i vostri articoli

  4. Sarebbe stato bello vent’anni fa vedere una spedizione invernale italiana al K2,guidata da Agostino de Polenza,con alpinisti italiani forti come Gnaro Silvio Mondinelli,Karl Unterkircher,Daniele Nardi,i ragni e molti altri così da poterla considerarla la montagna degli italiani anche d inverno.
    Ma non abbiamo la stessa cultura e forse resistenza alle basse temperature come i polacchi o russi.
    Agostino de Polenza capospedizione all invernale italiana al K2..sarebbe bellissimo poterci provare! La montagna degli italiani anche d inverno.
    Se solo ci fosse meno competizione tra gli alpinisti..perché non tentarla? Forse perché sono in troppi ad essere capospedizione di se stessi e non lo accetterebbero mai per orgoglio..ma pensate che bello sarebbe sapere di un tentativo italiano all invernale del K2..con gli alpinisti italiani più forti del momento.

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