Arrampicata

Adam Ondra. Il resoconto di un 2019 tra gioie e dolori

L’episodio di fine anno della serie “Adam Ondra – Road To Tokyo” non poteva che essere dedicato al the best of del 2019. I momenti migliori (e peggiori) vissuti dal campione di arrampicata nel corso di questo anno di preparazione alle Olimpiadi estive che si svolgeranno a Tokyo dal 24 luglio al 9 agosto 2020. Vittorie e sconfitte che, mescolate tra loro, hanno reso il 2019 per Adam “un grande anno”.

Un 46esimo episodio che ci fa sentire parte integrante di questo anno impegnativo, con una frase di apertura che parla al plurale: “Abbiamo vissuto un sacco di esperienze”.

“La vita di un climber può essere meravigliosa se davvero la ami. Basta prendere la borsa, le scarpe da arrampicata e puoi andare dove ti pare. Penso sia arrivato il momento giusto per guardare un attimo indietro”.

Un 2019 di gioie e dolori

“Penso di poter dire che sia stata una delle migliori stagioni competitive – sintetizza Adam -. Non ho mai conquistato prima d’ora tutti insieme i titoli di campione del mondo lead, campione europeo lead e la coppa del mondo lead. Anche il secondo posto nella coppa del mondo boulder, che sono stato davvero vicino a vincere”.

Tra i momenti bui menziona in particolare i campionati del mondo boulder e l’incidente ad Hachioji nella prova di combinata, in cui penalizzato dai giudici per aver toccato con un piede uno spit, ha perso la prima chance di qualificarsi per le Olimpiadi di Tokyo 2020. Un imprevisto che ha reso la fase finale della stagione snervante. Uno stress che forse è stato però positivo nel caricarlo adeguatamente alla sfida di Tolosa in cui ha finalmente conquistato il suo pass olimpico.

“Sono davvero contento delle sconfitte vissute. Non ha senso pensare che la via da percorrere debba essere sempre facile. Sono stato infortunato, insicuro ma il dolore arriva sempre quando qualcosa di migliore e più grande sta per iniziare”.

Facendo una somma dei momenti positivi e negativi, Adam conclude che la sensazione globale di fine anno sia di sentirsi “come se dovessi continuare ad andare avanti, un po’ più in là e un po’ più in alto. Ogni piccolo passo è importante nell’inseguimento dei propri sogni”.

“Sto affrontando una sfida che credo sia tra le più grandi che potrei affrontare e sarò davvero contento se continuerete a seguirmi.

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