Adam Ondra e l’importanza di arrampicare con il compagno giusto
Il climber si prepara all'improntante appuntamento di Tolosa con Alberto Ginés Lopez
Nel 39esimo episodio di “Adam Ondra Road to Tokyo” abbiamo scoperto l’importanza della “visualizzazione” in vista di una sfida importante, come quella delle qualifiche olimpiche di Tolosa, in programma a fine novembre. Nella nuova puntata settimanale Adam ci sottolinea quanto sia altrettanto importante allenarsi con un compagno giusto. La scelta da parte sua è caduta sul talentuoso Alberto Ginés Lopez.
Ancora un oro, ancora training
L’episodio si apre con la sfida dei Campionati Lead della Repubblica Ceca, disputati a Praga il 3 novembre scorso, che hanno visto salire Ondra sul gradino più alto del podio. Messo in tasca un altro oro è tempo di tornare ad allenarsi nelle ultime 4 settimane prima di salire in parete a Tolosa.
La prima giornata di training dopo le gare di Praga sarà resa speciale dalla presenza di Alberto Ginés Lopez, promettente climber spagnolo di appena 17 anni, che dalla sua ha già ottenuto il pass olimpico per Tokyo 2020. A completare la squadra il tracciatore internazionale Jan Zbranek, pronto a metterli in difficoltà, a stimolarli a dare il meglio di sé.
Lavorare sulle debolezze
L’allenamento sarà focalizzato sul boulder, “in tipico stile Coppa del Mondo, con un livello intermedio e rischio alto”. Obiettivo di Zbranek è portare i climber a ragionare su movimenti che si potrebbero ritrovare a dover compiere a Tolosa. Passaggi a prima vista complicati, “tricky”, insidiosi, come dice Adam, ma che una volta compresi “sono così stupidi”.
“Sorprendente quanto sia migliorato in due mesi”, dichiara Jan di fronte alle performance di Ondra, che sembra aver compreso errori e debolezze mostrate a Hachioji nella sfida di combinata olimpica lo scorso agosto. “Se continuerà così, in poche settimane non ci saranno più debolezze su cui lavorare”.
