Alta quota

Manaslu: corde fisse scomparse, il team russo costretto a rinunciare

Il team russo di Valery Myasoedov è stato costretto a rinunciare a salire sul Manaslu. La causa non sono state le difficili condizioni della montagna o un peggioramento meteo, quanto la scomparsa delle corde fisse e del materiale per la salita.

Secondo quanto raccontato dall’alpinista, la sua squadra aveva deciso di lanciare il proprio attacco alla vetta dopo le varie spedizioni commerciali così da non trovare affollamento sulla montagna. Dopo aver depositato durante le rotazioni di acclimatamento il proprio materiale e le corde a 6800 metri, il gruppo ha abbandonato il campo base per riposarsi al villaggio di Samagaon.

Al ritorno l’amara scoperta: il campo base era stato smantellato, come anche la via di salita, incluso il tratto di crepacciata fino a campo 1. In particolare, a rendere irrealizzabile un tentativo è stato un grosso crepaccio a quota 5900m non superabile con il materiale che avevano, dato che la maggior parte delle code erano nel deposito 900 metri più in alto. Tutte le scalette erano state portate via, le corde tagliate.

A Myasoedov e compagni non è rimasto altro che tornare a casa.

Quello vissuto dalla squadra russa non è così inconsueto, soprattutto su montagne frequentate dalle spedizioni commerciali che, una volta portati su i propri clienti, smontano i campi, tagliano le fisse e chiudono la stagione. Era successo, come ricordano i media russi, anche a Don Bowie sul Broad Peak, che si trovò per ultimo in fase di discesa senza corde (usate in salita) in una pricolosa situazione. Altre volte le agenzie decidono che il tempo di attesa per tentare è concluso (il tempo è denaro diceva qualcuno) e quindi ci si ritrova il campo base smontato al proprio ritorno (come accaduto a Txikon all’Everest due inverni fa) o addirittura sotto al naso, come successe a Oscar Cadiach al Broad Peak nel 2014, quando non gli fu concesso un altro tentativo.

Tags

Articoli correlati

5 Commenti

  1. Scusate, non mi intendo di spedizioni commerciali. Ma che ruolo hanno in ciò che fanno gruppi indipendenti? Possono farlo? Nessuno si è mai opposto eventualmente con la forza?

  2. l’attrezzature non costa due soldi, immagino che in certe situazioni si faccia su tutto e buona pace per chi non c’è a fare la guardia!

  3. Ma se corde e scale son state piazzate dalle spedizioni commerciali, pagati quindi da chi ha usufruito dei loro servizi è sacrosanto che una volta sceso l’ultimo cliente, smontino tutto.
    Ovvio, nn vale rubare il materiale lasciato depositato.
    Boh, io son abituato a portare a valle anche la bottiglietta comprata al rifugio…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close