Montagna.TV

Tre Cime di Lavaredo: conto da 8/10 mila euro, ma i due alpinisti non vogliono pagare

Non è finita la vicenda dei due alpinisti spagnoli recuperati lunedì pomeriggio dal Soccorso Alpino sulla Cima Ovest di Lavaredo.

Come ci si poteva aspettare dalla vicenda, l’intervento, ha spiegato all’ANSA il primario del Suem 118 di Pieve di Cadore Giovanni Cipolotti, sarà interamente a carico dei due spagnoli. La cifra dovrebbe aggirarsi attorno agli 8/10 mila euro, ma il conto potrebbe essere molto più alto considerando che l’elicottero si è dovuto alzare per ben tre volte.

Sulla vicenda è intervenuto anche il governatore del Veneto, Luca Zaia: “La sceneggiata è durata anche troppo: verificherò che paghino tutto e, se serve, correrò loro dietro”.

E sembra proprio che Zaina dovrà veramente rincorrerli, dato che i due alpinisti, come spiegato in una intervista al Gazzettino, non hanno alcuna intenzione di pagare. Noi non abbiamo chiamato nessuno, non paghiamo ha dichiarato il capocordata, spiegando che ad allertare i soccorsi fosse stata la madre, non avvertita, a causa dell’assenza del segnale telefonico, che non vi era alcuna emergenza. “Eravamo fermi per il maltempo, avevamo creato un bivacco e stavamo scendendo, con i nostri tempi, senza panico – ha spiegato l’alpinista -. Non siamo degli sprovveduti, come ci hanno dipinto, ma alpinisti esperti”.

Exit mobile version