Alpinismo

Il K2 protagonista della stagione estiva in Karakorum

In Karakorum questa estate l’attenzione non sarà solamente rivolta ai Gasherbrum, dove troviamo Marco Confortola e Denis Urubko, ma anche al K2 dove quest’anno ci saranno diversi alpinisti che cercheranno di raggiungere la vetta senza ossigeno supplementare.

Abbiamo già parlato del polacco Waldemar Kowalewski, che torna alla seconda montagna della Terra dopo l’esperienza dello scorso inverno con Alex Txikon per allenarsi in gista del GII invernale.

Oggi vi raccontiamo della cordata formata da Carla Perez, Esteben “Topo” Mena, Adrian Ballinger, Pemba Gelje Sherpa e lo sherpa Palden Namgye.

Sia Carla Perez, che Esteben “Topo” Mena e Adrian Ballinger sono da poco tornati dall’Everest. La prima ha raggiunto la vetta dal versante tibetano senza ossigeno supplementare con la spedizione della Alpenglow Expeditions, agenzia di Ballinger. Mena era invece con Cory Richards a tentare di aprire una nuova via da nord in stile alpino, anche loro senza bombole. Progetto purtroppo fallito, almeno per quest’anno.

Pemba Gelje Sherpa lo avevamo seguito lo scorso inverno al Manaslu, con lui c’era Simone Moro a tentare la prima invernale integrale della montagna. Purtroppo, la loro spedizione era stata interrotta senza grandi progressi a causa delle forti nevicate che avevano funestato il duo per settimane, rendendo impossibile la salita sulla montagna anche a causa delle valanghe.

Vedremo se il K2 si farà scalare anche quest’anno dopo essersi concesso all’incredibile impresa dell’anno scorso di Andrzej Bargiel, che realizzò la prima discesa in sci della montagna.

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