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Alto Adige. Le montagne della Val Pusteria illuminate dai “falò anti-lupo”

Dopo l’annuncio della proposta dell’esponente della Lega Maurizio Fugatti, Presidente della Provincia di Trento, di procedere alla cattura dei lupi rischiosi per la sicurezza della popolazione in Val di Fassa, giunge notizia di un’altra iniziativa contro i lupi, stavolta dalla Val Pusteria in Alto Adige.

Le montagne della valle, tra venerdì e sabato scorsi, hanno vissuto una vera e propria nottata di fuoco. Allevatori, contadini rappresentanti degli agricoltori e membri dell’associazione degli agricoltori altoatesini Bauernbund hanno acceso numerosi falò nei boschi di Sesto, San Lorenzo di Sebato, Velturno, Venosta, ma anche in val d’Ultimo, a Sarentino e in alcune località della Bassa Atesina. Un gesto nato, come dichiarato dalla Bauernbund, per dare un “segno visibile contro i lupi”. Una protesta transfrontaliera contro i rischi cui sono esposte le mandrie a causa della crescente presenza del carnivoro sulle montagne.

Un segno che non è stato accolto con piacere da alcuni cittadini, che hanno chiamato allarmati i vigili del fuoco.

Nonostante questo problema di comunicazione tra organizzatori e abitanti della zona, la maggior parte di questi ultimi ha espresso pieno appoggio ad allevatori e agricoltori.

I casi di pecore sbranate in valle, sembrerebbe proprio da lupi, hanno portato a sviluppare un senso di incompatibilità tra pastorizia e libera sopravvivenza del predatore.  Come dichiarato dal presidente dell’associazione del Bauernbund Leo Tiefenthaler: “siamo convinti che l’Alto Adige debba essere libero dai lupi e ciò richiede un piano nazionale che preveda zone libere dai lupi e il controllo della popolazione dei lupi, come avviene in altri Paesi europei”.

Nella zona, il lupo viene considerato una sorta di seconda piaga, dopo quella dell’orso che per primo ha iniziato a causare danni agli agricoltori e agli allevatori, che lamentano da anni il disinteresse della politica nella ricerca di una soluzione al problema. Il timore che inizia a serpeggiare tra la popolazione è che, con lo scioglimento delle nevi invernali, i lupi scendano a valle, diventando una minaccia anche per i turisti.

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