Invernali – Le foto della spedizione russa sulla Piramide Nera
Nella galleria le foto che gli alpinisti russo-kazaki-kirghisi ci hanno regalato della “piramide nera”, un tratto di 300 salita di metri tra campo 2, che hanno montato qualche decina di metri a monte di quello classico, e il nevaio che sborda ripido al termine della fascia triangolare della piramide di rocce, attorno ai 7100 metri di quota.
Le corde “vecchie”, come mostrano le foto, sono presenti e certamente aiutano in attesa d’essere sostituite. Non c’è troppa neve e quella che si vede è ben appiccicata alle rocce che emergono in continui salti verticali, diedri e traversi che puntano in alto diagonalmente a destra.
La salita in questo tratto dello Sperone Abruzzi non è particolarmente impegnativa e per certi versi si svolge tra questi speroni di scisto nero su un terreno abbastanza riparato dal vento, col “beneficio” che comunque è inverno.
Questi hanno due attributi cubici, che è quello che serve per tentare una salita come il K2 in inverno. Se si aspetta che i rischi siano zero, arriva la primavera. D’altronde a fare queste cose si mette in conto di giocare con la morte, e questi sono lì a giocare davvero. Un applauso sincero!