
Vi avevamo raccontato nei giorni scorsi del pane di corteccia, un’idea di Stefano Basello, chef del ristorante “Il Fogolar” di Udine, per far rivivere i boschi distrutti dal maltempo dello scorso ottobre nella zona della Carnia e Sappada.
Incuriositi dalla notizia, il Cucchiaio d’Argento ha intervistato Basello che ha spiegato che l’idea nasce dalla tradizione contadina, ma anche dall’attenzione verso il territorio e la propria Regione: “E’ un pane che racchiude il ricordo della nostra montagna e di un dramma, usando una parte di scarto“. “Ci sono delle vallate spoglie ed è impressionante – spiega lo chef – Solo tra 60-100 anni si calcola un ritorno di quei boschi. Per questo ci è venuta l’idea del pane di corteccia, affinchè i nostri bambini possano continuare a sentire almeno il profumo di quei boschi scomparsi“.
Per scoprire il segreto di dello chef Stefano Basello per ottenere il pane di corteccia, vi rimandiamo all’intervista de Il Cucchiaio d’Argento.