OutdoorSport estremiStoria dell'alpinismo

In tuta alare sulle bianche distese dell’Antartide. Una prima assoluta per Heather Swan

La temeraria skydiver australiana Heather Swan è diventata lo scorso mese la prima donna nella storia ad aver effettuato un volo in tuta alare sulle bianche distese dell’Antartide, planando sui ghiacci a più di 160 chilometri orari.

 

Una passione, quella di Heather per il volo, nata 23 anni fa quando conobbe Glenn Singleman, suo futuro marito e compagno di avventure estreme. Prima di allora non aveva mai avuto esperienze di skydiving così come più in generale di alpinismo o semplicemente trekking in montagna, aveva un’unica grande passione per la fotografia.

Oggi la ritroviamo a 50 anni con un record tra le mani, conquistato in compagnia del fedele Glenn.

I due si sono lanciati da 3657 metri prima di librarsi in volo sull’Union Glacier. Ondeggiando e virando in tandem sulle candide superfici del Polo Sud, hanno affrontato nel corso della discesa mozzafiato temperature di -35°C.

Heather, ammaliata dal contrasto tra l’intenso blu del cielo e il bianco accecante del paesaggio, si è detta onorata di essere la prima donna ad aver sperimentato un simile volo ma soprattutto di aver realizzato il suo sogno insieme a colui che le ha insegnato questa pratica, l’amato Glenn.

L’Antartide è sempre stato un nostro sogno”- racconta – “decisamente è il salto  che mi ha emozionato  di più in 18 anni di skydiving! Poche persone  hanno visitato il Polo sud finora e noi due siamo di certo i primi ad essersi lanciati in tuta alare, è veramente un onore!”

Prima di approdare in Antartide, Glenn e Heather hanno vissuto altre emozionanti esperienze in tuta alare in Himalaya, in Australia e nel Grand Canyon, giusto per citarne alcune. Una coppia abituata a conquistare record. Nel loro curriculum ne troviamo tre a livello mondiale e due in Australia, i più importanti di certo sono quello del lancio in tuta alare più alto al mondo, effettuato dai 6604 m del  Monte Meru in India (2006, record battuto da Valery Rozov nel 2016) e il primo e unico volo sul Grand Canyon (2015).

Prossima meta?

Ci piacerebbe volare sul Monte Everest un giorno ma al momento ottenere dei permessi sembra alquanto difficile!”

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close